Mantenimento classe di merito con auto d’epoca

Classe di merito con auto d'epoca
Come fare per la classe di merito di un'auto d'epoca

Come fare per mantenere la classe di merito nel caso di passaggio da un’auto d’epoca ad una moderna e viceversa? Ecco caso per caso come risolvere la situazione, in modo da non vedersi declassati di classe e non spendere troppo per l’assicurazione.

E’ possibile mantenere la classe di merito nel caso si abbia un’auto d’epoca? Vediamo alcuni casi che possono aiutare a risolvere la problematica e a trovare la soluzione migliore.

Come fare per mantenere la classe di merito con un’auto d’epoca

Un soggetto ha un’assicurazione auto con prima classe di merito (usufruendo del Bersani). Se avesse l’intenzione di vendere l’attuale autovettura per acquistarne una con più di 30 anni (quindi potendo usufruire dell’assicurazione per veicoli storici e, di conseguenza, disdire l’attuale), nel momento in cui decidesse di tornare ad un’auto “moderna” con una polizza normale, avrebbe comunque la prima classe di merito, o dovrebbe di nuovo partire dalla 14°?

Classe di merito con auto d'epoca
Come fare per la classe di merito di un’auto d’epoca

Il soggetto avrebbe sempre la prima. Il fatto è che le autovetture d’epoca sono per il codice della strada pur sempre autovetture, ovvero veicoli della medesima tipologia, quindi non vi è differenza dal punto di vista della continuità assicurativa, nell’acquistare un’auto nuova o datata, o anche iscritta ASI.

Con l’auto ASI molto probabilmente la polizza avrà un prezzo indipendente dalla classe di merito, la quale tuttavia continua ad essere conteggiata. A proposito, da verificare che anche con l’auto d’epoca annualmente sia rilasciato l’attestato di rischio, e che i dati ivi contenuti siano corretti, in quanto, per il motivo su esposto, qualora per un disguido attribuissero una classe cu 14, non se ne accorgerebbe dal cambiamento del prezzo.

Polizza per moto storiche: cosa fare?

Un soggetto sta assicurando la moto con una polizza per moto storiche, in precedenza era assicurato con polizza bonus malus ed era in ottava classe, gli è stato comunicato che perderà la classe di merito. Se dovesse acquistare un’altra moto dovrà partire nuovamente dalla 14 classe?

Oramai non dovrebbero più esistere, neanche per i mezzi storici, polizze senza classe di merito Universale. Esistono polizze ASI che propongono un premio fisso indipendentemente dalla classe, che comunque continua ad essere conteggiata, come a norma di legge.

Attestato di provenienza e classe di merito

Un proprietario di un’auto Alfa Romeo 164, l’ha iscritta all’ASI. All’epoca era in prima classe ed ha cambiato agenzia assicurativa passando dalla Reale Mutua all’Unipol – Sai. Non ha mai avuto incidenti di guida ma, decidendo di comprare un’auto nuova ha scoperto di essere in decima classe perché con l’inizio dell’assicurazione d’epoca gli hanno affibbiato la 14 classe. Come è possibile tutto ciò e cosa può fare per riavere la prima classe?

Hanno semplicemente ignorato l’attestato di provenienza, che però è ancora valido essendo del 2012. Avrà dei “buchi” per gli ultimi 4 anni, cosa che comporterà una penalizzazione, ma sarà rimediata nei prossimi anni.

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
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