Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.18

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo

Come assicurare e immatricolare un veicolo avendo residenza all’estero? Cosa fare dell’auto se ci si trasferisce all’estero? Ecco le risposte per gli iscritti AIRE e i cittadini comunitari.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.384 commenti

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    nicola

    Salve
    Sono un italiano che vive in Germania, ma attualmente ho solo il domicilio e ho la residenza in Italia. Volevo sapere se io posso comprare una moto qua in Germania .
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il domicilio dovrebbe essere sufficiente per poter acquistare un mezzo a targa tedesca.

      • Avatar
        nicola

        Un atra domanda. Io posso guidare con la patente italiana ? E quindi avere patente italiana e moto con targa tedesca?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Informati presso gli uffici competenti tedeschi, forse è necessario un aggiornamento.

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    Patti Emanuela

    … grazie mille per il vostro interessamento, ad ogni modo sono venuta a capo della matassa… no, l’assicurazione italiana non assicura rimorchio immatricolato estero. Il quale può benissimo essere assicurato con un’assicurazione del luogo per uso FUORI CIRCOLAZIONE. Quindi per non muoverla mai. Al campeggio me la faccio portare dal rivenditore. Meglio che fare tutta la trafila per l’immatricolazione!!! Spero che il mio caso possa essere d’aiuto a qualcuno. Saluti a tutti!!!

    Ema.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità è quello che dicevamo noi! Il dubbio era sulla regolarità dell’uso promiscuo auto italiana – rimorchio estero. Meglio così.

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    Graziano

    Salve! Abito in Francia da tre anni.Non sono iscritto all AIRE e la mia patente è italiana.Vorrei comprare uno scooter 125 in Italia e portarlo qui in Francia.Devo reimmatricolarlo o cosa devo fare? Grazie mille per la sua disponibilità!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo residente in Italia lo puoi/devi usare a targa Italiana, a meno che in Francia non ti venga contestata una importazione definitiva del mezzo.

      • Avatar
        Graziano

        Grazie mille!…e se prendo la residenza qui in Francia?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In tal caso vi è l’obbligo di reimmatricolare a targa francese i propri veicolo entro 1 mese. O almeno quelli che userai in Francia.

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    Patti Emanuela

    Buongiorno,

    cercherò di essere semplice, nel frattempo vi ringrazio per tempo e disponibilità: guido all’estero macchina intestata a mia madre con ovviamente assicurazione italiana. Ora vorrei comprare una caravan/roulotte immatricolata francese per metterla in un campeggio sempre in Francia. Come possiamo assicurare la caravan? Io sono AIRE, ma come faccio ad “agganciare” l’assicurazione? Circolare con traino e rimorchio misti si può fare, ma per l’assicurazione?

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie per porci questa questione decisamente inusuale. I rimorchi, in Italia, devono essere assicurati per il rischio statico, ma quando sono agganciati al veicolo trainante, è l’assicurazione di quest’ultimo a valere. Ovviamente, il mezzo trainante deve avere la copertura assicurativa per il gancio traino e tutto il treno deve rispettare i pesi.
      La domanda quindi è se l’assicurazione Italiana dell’auto copre il rimorchio a targa Francese, penso che la cosa migliore sia rivolgere all’assicurazione questa domanda.

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    Stefano B.

    Salve,
    approfitto della sua disponibilità (lei ha davvero molta pazienza!) illustrando il mio caso specifico:
    vivo in Germania da 3 anni, non ANCORA iscritto all’AIRE. Sono titolare di una vecchia automobile in Italia che viene utilizzata dai miei genitori e che non lascia mai il suolo italiano. Mi devo iscrivere all ‘AIRE al più presto. Mi conviene fare un passaggio di proprietà in modo da non avere più nulla a che fare con l’autoveicolo o basta un comodato d’uso gratuito?
    In entrambi i casi, mi conviene farlo (Passaggio o Comodato che sia) PRIMA dell’iscrizione all’ AIRE o aspettare di essere iscritto?
    Grazie mille!
    Saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’iscrizione all’AIRE comporta una variazione sulla tua residenza che deve essere indicata nei documenti dell’auto e segnalata all’assicurazione. Le difficoltà in questa operazione consistono in genere nella reticenza delle assicurazioni a stipulare polizze a residenti all’estero: sono in verità obbligate a concedere questa copertura, sebbene spesso comporti un aumento. Valuta prima di tutto questo aumento chiedendo alla tua assicurazione, e se fosse tanto, allora potrebbe risultare conveniente pagare una voltura e intestare l’auto ad un tuo familiare. Il quale, tuttavia, dovrebbe provvedere all’assicurazione con un proprio storico di rischio o legge Bersani.
      Grazie dei complimenti!!

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    elisa

    salve io risiedo e sono titolare di un’azienda in svizzera, dovrebbe arrivarmi a breve il permesso b. possiedo un’auto acquistata in svizzera e intestata alla mia azienda,io vorrei sapere se questa auto (dopo aver ricevuto il permesso) posso guidarla tranquillamente in Italia o se essendo aziendale devo rispettare orari lavorativi. attendo una risposta,grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo grossi problemi, non credo proprio che in Italia contesterebbero una eventuale violazione fiscale ad una azienda Svizzera!

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    Fabio

    Salve,
    mi devo trasferire in Svizzera x alcuni anni di lavoro, inizierò il 1 giugno, e dovrò prendere la residenza in Svizzera (Canton Ticino), ma continuerei a rientrare in Italia, presso la mia famiglia, per i fine settimana.
    Ho appena acquistato un auto in Italia, pensavo di immatricolarla in Svizzera, ho letto però che bisogna dichiarare personalmente la propria vettura alla frontiera svizzera, e che se si possiede la vettura da più di sei mesi prima del trasloco in Svizzera, non si pagano tasse, mentre se si possiede la vettura da meno di sei mesi prima del trasloco in Svizzera è necessario pagare delle tasse, perchè non si può sdoganare come bene di trasloco. La domanda è la seguente, posso immatricolare l’auto dopo, ad esempio, 8 mesi, che lavoro in Svizzera (in modo da trovarmi nella prima condizione), in modo da non pagare ulteriori tasse? Grazie e buona giornata

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La Svizzera richiede la reimmatricolazione “immediata” dei veicoli di chi prende la residenza nel suo territorio. Significa che non potrai avere questi pochi mesi di comporto per evitare le tasse doganali. Forse la soluzione potrebbe essere quella di lasciare in Italia l’auto per il tempo necessario a far trascorrere i 6 mesi, arrangiandosi con un mezzo a noleggio, se conviene rispetto alle imposte. Oppure rischi e circoli in Svizzera con targa Italiana sperando di non essere fermato e di non fare sinistri… ma anche qualora andasse bene, non sarei certo di aver scampato le sanzioni, che potrebbero arrivare a seguito di controlli successivi.

      • Avatar
        Fabio

        Adottando la soluzione di lasciare in Italia l’auto per il tempo necessario a far trascorrere i 6 mesi, potrei nel mentre usare l’auto intestata a mia moglie in modo da non doverla immatricolare immediatamente? Sempre considerando il fatto che la userei dal lunedì al venerdì in territorio Svizzero, ed il fine settimana in Italia.
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Nessun problema per fare questo!

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    christian

    Salve, sono con la mia ragazza da più di un anno in Germania, ora stiamo valutando di registrare la macchina nel paese dove ci troviamo, il fatto è che ho ancora l’assicurazione italiana e non vengo rimborsato nel caso dovessi annullarla,( mi rimangono ancora 9 mesi d’assicurazione) in teoria ci potrebbe essere il numero assicurativo europeo che pero il mio assicuratore non sa come fornirmelo. Ho letto qui da voi che posso lasciare la targa italiana effettuando l’iscrizione all’AIRE, chiedevo a voi un consiglio su come comportarmi. La permanenza al momento e indefinita l’intenzione è quella di rimanere, ma non con assoluta certezza.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se cambi targa il rimborso della polizza è dovuto.

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    Luciano

    Buongiorno, mia moglie e di nazionalità russa ma ha cittadinanza italiana. Vuole portare la sua auto in Italia. Possiamo utilizzarla anche con targa russa? Dopo un anno però dovrei immatricolarla in Italia sapete come fare? Anche se l’auto e sua ed usata dobbiamo riversare l’IVA? Dove posso chiedere informazioni? Vi ringrazio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che molto dipende dove ha la residenza. Trascurando i vari periodi di tolleranza, diciamo che in genere vale la regola che l’auto deve essere targata laddove si ha la residenza. Ti suggerisco di rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto specializzata in import-export.

  10. Avatar
    daniele

    Salve,
    sono residente in Olanda (da 3 mesi), ho un’auto con targa italiana (e assicurazione) intestata a me.
    Se facessi un passaggio di proprieta’ (in Italia) da me a mia madre e quest’ultima si intestasse anche la relativa assicurazione, potrei guidare in Olanda senza dover pagare tasse in Olanda, immatricolazione e/o altro?
    La ringrazio per la risposta.
    Cordiali saluti,

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Solita risposta: si, fatto salvo un eventuale controllo mirato che vada ad accertare che l’auto è stabilmente importata e non solo temporaneamente come sarebbe sottinteso a causa del proprietario con residenza Italiana.

  11. Avatar
    Giuseppe

    Salve, sto per trasferirmi in germania per lavoro e quindi spostando il domicilio li ma non la residenza e per ora neanche vorrei iscrivermi all aire in quanto non so se starò li per 6 mesi, 2 o 10 anni. portando l’auto li con solo il domicilio in germania senza iscrizione aire devo immatricolare obbligatoriamente l’auto li entro 6 mesi o posso circolare oltre i 6 mesi fino a quando non mi iscrivo all aire con residenza? praticamente i 6 mesi di tolleranza partono solo da iscrizione aire/residenza o anche dal momento che passo solo il domicilio in germania?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità in Germania è richiesta SUBITO la reimmatricolazione del veicolo dal momento del trasferimento della residenza. Io suppongo che tu dovrai richiedere la residenza tedesca, quello che potresti non fare è l’iscrizione AIRE per mantenere dei vantaggi in Italia, ma questa è una cosa che per lo stato estero dove vai a prendere residenza è irrilevante.

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    Maria Spallina

    In Italia gli invalidi riconosciuti ai sensi della l. 104 hanno lo sconto sull’IVA per l’acquisto dell’Auto.
    Io sono italiana all’estero (Belgio) iscritta all’Anagrafe nei registri AIRE, riconosciuta invalida con accompagnamento in Belgio ma non in Italia, Vorrei acquistare una auto per poterla utilizzare quando vengo in italia, ho diritto dell’IVA agevolata come gli invalidi riconosciuti in Italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che tu non ne abbia diritto se il tuo domicilio fiscale non è in Italia, ma bisognerebbe valutare il caso specifico.

  13. Avatar
    marco

    Buon Giorno,
    Vivo in UK da due anni e sono iscritto IRE

    Volevo importarmi la mia auto dall’Italia, la quale è ancora intestata a mio padre.

    Vorrei sapere con precisione se in questo caso posso tenere la macchina quanto voglio non essendo intestata a me o se superati i 6 mesi potrei comunque avere problemi se la polizia mi dovesse fermare.

    grazie mille
    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Vale il solito ragionamento, che puoi trovare più volte descritto in altri casi come il tuo qui sotto. In teoria essendo intestata a tuo padre l’importazione risulta come temporanea e dunque libera, tuttavia in caso di una verifica mirata, se si viene a scoprire che l’auto è in uso abituale tuo, residente in Uk, ti obbligano a ritargarla (e ti multano). In UK ci sono effettivamente questo tipo di controlli.

  14. Avatar
    crocifisso

    Buongiorno,avrei un quesito da risolvere: Mio fratello si è trasferito in Spagna nel 1998 è preso residenza. Dopo immatricolò l’auto con targa Italiana ricevendo nuovi documenti e targa spagnola,da li iniziò a pagare il bollo auto in spagna e naturalmente non pagava in Italia. Nel 2013 riceve un avviso di accertamento dall’agenzia delle entrate per mancato pagamento bollo anno 2011 senza mai fare menzione degli anni precedenti. E’ da precisare che l’auto dopo quattro anni che circolava, è stata demolita seguendo la procedura del paese dove risiedeva. Cosa devo fare affinchè queste notifiche da parte dell’agenzia cessino, visto che l’interessato non ha più l’auto.Tutti i consigli sono graditi. in attesa di una Sua Cordiali Saluti e grazie 1000, Crocifisso.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Spero abbiate fatto la rottamazione per esportazione delle targhe Italiane. Se così, basta recarsi all’ufficio bolli dell’ACI per annullare la cartella. Se invece esiste ancora la targa italiana, il pagamento è dovuto e sperate che non si accorgano della doppia immatricolazione!

  15. Avatar
    fabio fieni

    Buonasera esperto…..la mia ragazza italiana è tornata da poco a vivere in Italia dopo 15 anni vissuti in Irlanda….siamo arrivati qui con la sua macchina targata Irlanda e con guida a destra da circa 5 mesi…lei si è abituata benissimo a guidare qui con la sua ed ora vorrebbe tenerla….stiamo facendo la residenza qua….cosa bisogna fare per la macchina??? Grazie mille fabio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovrà ritargarla, previa procedura di esportazione dall’Irlanda. Impossibile prevedere se vi saranno problemi per la guida a destra, dipende se il modello necessita di collaudo.

  16. Avatar
    Davide.M

    Buongiorno, esperto.

    Lavoro e risiedo in Serbia da pochi mesi e prevedo di rimanerci ancora parecchi anni. Mi trovo dunque nella condizione di dovermi iscrivere all’AIRE. Avendo intenzione di acquistare un’auto nuova in Italia, il cui prezzo include un pacchetto assai conveniente di garanzia e assicurazione RC FI, mi trovo di fronte a una delle seguenti opzioni:

    a) iscritto all’AIRE, acquistare l’auto con targa italiana e assicurazione della concessionaria, e portatala qui reimmatricolarla e ritargarla in Serbia: sarebbe possibile mantenere garanzia e assicurazione? Pr l’assicurazione immagino di no. Oltre alle prevedibili spese di cancelleria, sono previsti dazi doganali per reimmatricolarla in Serbia e / o per reimmatricolarla in Italia al mio rientro?

    b) iscritto all’AIRE, acquistare l’auto con targa italiana e con questa targa circolare temporaneamente in Serbia, cioè uscendo ogni sei mesi, cosa che farei comunque. Sul libretto e all’assicurazione sarebbe comunque indicata la mia residenza in Serbia. L’assicurazione potrebbe eccepire sulla regolarità di questa situazione, in caso di sinistro con colpa o di incendio, furto etc?

    In tutti i casi, un iscritto AIRE ha diritto al rimborso dell’IVA per un acquisto fatto in Italia, quindi nel mio caso potrei chiedere il rimborso dell’IVA e a chi?

    Grazie per la consulenza.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco nello specifico la regolamentazione della Serbia, in particolare se richiedono o meno la targa Serba a decorrere da un certo periodo dopo aver stabilito la residenza in Serbia. In tal caso, non potresti usare il trucchetto di entrare e riuscire. Ti suggerisco di chiedere aiuto ad una agenzia specializzata, in Italia o in Serbia, anche per la questione fiscale.

  17. Avatar
    Rossella brioni

    Buongiorno,
    Mio figlio è residente in Germania e iscritto all’aire. La sua auto è rimasta in Italia e la uso io. Mi sono rivolta sia all’aci che alla motorizzazione per sapere se posso guidare l’auto senza problemi e da entrambi ho ricevuto risposta di usare l’auto tranquillamente senza nessuna rettifica o dichiarazione.
    Non sono convinta però di quanto mi è stato detto…
    A chi mi devo rivolgere?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che devi aggiornare i dati a libretto e presso l’assicurazione con la residenza estera di tuo figlio, e che la cosa comporterà qualche seccatura nonchè aumenti.

      • Avatar
        Rossella brioni

        Provero’ al PRA, forse sono più informati.
        È inammissibile l’incompetenza che regna in certi uffici pubblici!
        Grazie al vostro servizio si può accedere alle informazioni .

  18. Avatar
    Roberto

    Salve. Devo andare a Malta per qualche mese con la macchina di mio padre. Nonostante la macchina non sia di mia proprietà ma bensi di mio padre, posso circolare liberamente sul territorio maltese? O è necessaria qualche autorizzazione o documento particolare?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco nel dettaglio le regole del CdS di Malta, ma sono certo che per pochi mesi non ci saranno problemi. Magari portati appresso una autorizzazione di tuo padre.

  19. Avatar
    Gianna

    Buongiorno, spero che questa domanda non sia giá stata fatta.

    Sono iscritto all’AIRE da Febbraio 2015 e sono residente in Germania. Fino ad Ottobre 2015 ho sempre usato una macchina intestata a una persona residente in Italia, fino a quando essa é stata soggetta ad atti vandalici (per cui ho sporto regolare denuncia). Visto che il proprietario ha una polizza che copre questi danni, ho dovuto riportarla in Italia a fine Ottobre e sono tornato in Germania con la mia macchina personale (a me intestatata).
    La mia intenzione era quella di tenerla qui fino a quando non avrebbero aggiustato l’altra macchina. Indicativamente avrei rifatto il cambio macchina verso Pasqua.

    Ieri sono stato fermato dalla Polizia e hanno notato che non ho fatto il cambio targa nonostante io sia residente in Germania per piú di 6 mesi. Mi é stato detto che riceveró a breve una lettera dal Bundesfinanzministerium, in cui verrá indicato l’importo da pagare per risolvere l’irregolaritá.

    Sa per caso a quanto ammonterebbe tale importo (considerando l’effettiva irregolaritá da Agosto 2015 a Gennaio 2016?)? Potrebbe giocare a mio favore il possesso della denuncia dell’altra macchina per giustificare la presenza del mio veicolo in Germania?

    Ringrazio in antiicipo e complimenti per il servizio.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco l’importo della sanzione, magari qualche altro lettore può rispondere… comunque direi che le tue eventuali scusanti sono decisamente deboli.

  20. Avatar
    Grace

    Buongiorno esperto,
    vorrei chiedere un parere circa la mia situazione un po’ particolare. Attualmente mi trovo in Germania, non iscritta AIRE. Ho effettuato il cambio targa, libretto all’apposito ufficio. Ora mi trovo nella condizione di dovermi trasferire per lavoro ma penso in modo definitivo in Francia.
    Come mi devo comportare per il cambio targhe? Devo tenere per buono il mese come scritto nei post precedenti o posso arrivare alla scadenza della rata assicurativa (01 giugno)…si tratta soprattutto di un fattore economico.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Quindi una reimmatricolazione da targa tedesca a francese. Francamente non conosco le politiche delle assicurazioni tedesche in merito, ma non penso che rifiuteranno il rimborso a seguito della esportazione del mezzo!

      • Avatar
        Grace

        Dopo la sua risposta ho chiesto al mio assicuratore ed in effetti dal momento che verranno restituite le targhe mi verrà rimborsato l’importo relativo al periodo di “non utilizzo”. Rimane solo vedere i tempi di rimborso e se la consegna dovrò farla personalmente.

        Mi conferma cmq che il passaggio dovrò farlo entro un mese?!

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Confermo, ma la nostra ultima verifica risale ad alcuni mesi fa, non so se è cambiato qualcosa.

  21. Avatar
    eralda guiotto

    Mio figlio da agosto 2015 è iscritto alla aire paese Cina
    Alla fine di questo mese scade l assicurazione della sua macchina che è presso di noi
    Visto che la compagnia on line con cui era assicurato si rifiuta di rinnovarla mi chiedo: posso io rinnovarla per lui in modo che quando lui arriva inizio febbraio è si ferma una quindicina di giorni la possa usare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, ma, come dettagliato nell’articolo, è necessario prima aggiornare i dati a libretto con la residenza AIRE.

  22. Avatar
    Tano4m

    Salve esperto. Sono un italiano. vivo in Inghilterra da 6 mesi e non sono ancora scritto alle AIRE e Non ho intenzione di scrivermi, per adesso, per motivi organizzativi e lavorativi. Tuttavia ho convertito la mia patente italiana a quella inglese per un ragione vincolante e direi anche per una certa comodità. Il problema si pone quando già possiedo una macchina intestata me con l’ assicurazione attiva nel suolo italiano. Sto per tornare in Italia per godere le mie ferie. Voglio sapere, quando torno, se posso guidare quella macchina o prima devo informare il comune e l’assicurazione del fatto che la mia patente è cambiata. La ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per sicurezza, avviserei la tua assicurazione.

  23. Avatar
    annamaria di nocera

    buongiorno, mio figlio e residente in germania ed e iscritto AIRE, ha anche un indirizzo a cesena dove ha una casa di proprieta ,venendo spesso in italia puo acquistare un auto con targa italiana?se si mi puo dare il numero della legge. grazie anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, è tutto spiegato nell’articolo qui sopra!

  24. Avatar
    Michele

    Salve,
    Volendo trasferirmi in Irlanda per un periodo indefinito (qualche mese? qualche anno?) mantendo quindi la mia residenza e tutta la mia documentazione inalterata, vorrei sapere come muov ermi volendo portare la mia auto lassù?
    Mi basterebbe dimostrare che esco e rientro dall’ Irlanda ogni massimo 6 mesi.

    Ma come?
    Cosa dice la vostra esperienza riguardo i controlli tra Irlanda e Regno Unito?
    Mi basterebbe fornire la documentazione di un traghetto tra le due isole o esistono ulteriori controlli (da parte irlandese) per quel che riguarda il tragheto Francia-UK?

    O magari sarebbe sufficiente dimostrare il mio “uscire dal Paese” comprovando una permanenza in UK, o ancora più semplice, Irlanda del Nord? (esattamente quel che succede in Italia con le traghe straniere e le “vignette”).

    Grazie mille per l’attenzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Qualunque prova sarà utile, biglietti del traghetto, ricevute autostradali, ecc. Ma anche a te ricordo che con questi puoi sfuggire ai controlli di routine, più difficile è sottrarsi ad un eventuale controllo mirato, che comunque in Irlanda non viene fatto sistematicamente come in UK.

      • Avatar
        Michele

        Grazie per la veloce risposta.
        Non avrei problemi a spostaremi spesso per provare l’entara e l’uscita dal Paese, solo non vorrei ogni volta dover traghettarmi fino in Francia.

        Un’ultima domanda, se posso.
        Ero convinto che il limite di permanenza fosse 6 mesi, ma se non interpreto in maniera errata questo (link motorizzazione Irlandese) sembra che ora si parli di 12 mesi…?
        Avete qualche aggiornamento in merito?

        Grazie ,
        michele

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non ricordo se e quando potesse essere 6 mesi, ma adesso sembra decisamente 12 mesi.

  25. Avatar
    Edoardo

    Buon giorno, sono cittadino italiano residente in italia, essendo pensionato mi trovo spesso in francia anche per periodi lunghi , ma sempre inferiori a sei mesi .Al momento ho preso una macchina con targa francese in leasing, adesso avrei intenzione di acquistarla , e dopo lasciarla in francia, per avere la comodita della macchina quando ritorno. Mia domanda, ‘e possibile l’ acquisto senza essere residente e se poi caso mai vorrei portarla in italia, come sarebbe la procedura? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che tu non possa possedere un’auto a targa Francese.

  26. Avatar
    Antonio

    Salve ho letto con molto interesse i post. Le volevo chiedere sono da settembre in Germania provenendo dalla Italia, ho rottamato per espatrio le targhe italiane ed ora ho tutti i documenti in tedesco, siccome l’auto in Italia aveva due precedenti proprietari , avendola acquistata usata , questo viene riportato anche sul libretto tedesco?

    • Avatar
      Giandomenico

      Ciao Antonio,

      potresti per caso dirmi se ti sei rivolto ad una agenzia per la pratica di rottamazione delle targhe per espatrio? E quanto ti é costato il tutto? Ovviamente fatto quello hai poi stipulato la assicurazione qui in Germania, vero?

      Grazie in anticipo se potrai darmi un feedback!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ne sono certo, ma non credo.

  27. Avatar
    Roberto

    Salve, mi sto trasferendo dall’AIRE di Chicago a Dublino (via Italia), dall’Italia andrei con la mia macchina immaricolata in Italia. Il consolato Italiano a Dublino mi ha detto che dovrei cambiar targa presso la motorizzazione Irlandese. Siccome il libretto della macchina e’ intestato a mio padre, conviene fare il passaggio di targa o provare a tenerla? Grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ne abbiamo parlato spesso, potresti tenerla intestata a tuo padre e con targa Italiana, la contestazione non sarà esclusa, ma più difficile, dovendo passare da una dimostrazione da parte delle autorità irlandesi, dell’uso permanente su suolo irlandese dell’auto. Tu puoi produrre prove a tuo favore come traccia di frequenti uscite dell’auto dall’Irlanda.

  28. Avatar
    Marco

    Buongiorno
    Spero possiate illuminarvi voi sul mio problema. Io e mia moglie viviamo e lavoriamo in Uk da quasi tre anni. Non abbiamo mai avuto una macchina di nostra proprietà ma sempre intestata ed assicurata alla mamma di mia moglie. L’auto l’abbiamo ovviamente portata con noi in uk ma é rimasta sempre intestata ed assicurata a sua mamma. La usiamo poco qui in uk in quanto ho acquistato anche un auto usata locale.
    Ci siamo informati in varie agenzie e anche presso il sito apposito del governo ma nessuno sembra capire il concetto di auto intestata ad un parente e ci dicono tutti di fare la trasformazione. Ora per cambiare la targa in uk bisogna anche cambiare alcuni aspetti meccanici dell’auto (luci, strumentazione in miglia etc) per un costo totale complessivo di circa 2000 sterline.
    Vorrei sapere se possiamo tenerla così ed usarla così, intestata a mia suocera oppure no.
    La prego di fornirmi una risposta il più esauriente possibile.
    Grazie mille
    Cordialmente
    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una questione sulla quale abbiamo spesso parlato: l’auto intestata a parenti è utilizzabile liberamente in territorio UE con targa Italiana, in virtù della libera circolazione di persone e cose. Tuttavia, si intende che l’auto sia solo temporaneamente all’estero, non definitivamente come di fatto, nel vostro caso, è. In questi casi è richiesta la re-immatricolazione. Se l’auto è intestata direttamente alla persona con residenza AIRE; la contestazione è automatica, ma se è intestata a parenti, la cosa è ben più complessa da contestare in quanto deve passare da accertamenti mirati, cosa che peraltro in Uk fanno, anche con appostamenti e fotografie.

      • Avatar
        Marco

        Nessuno ha residenza aire, ma mi sembra che esista una contraddizione in quello che scrive. Mi dice che può circolare liberamente essendo intestata a persone residenti e che vivono in Italia e vivendo in Italia non hanno niente a che fare con l’aire. Poi però dice che va reimmatricolata . Dimostrare che l’auto é qui permanentemente é praticamente impossibile. Inoltre appostamenti e fotografie per le auto straniere qui nessuno ne ha mai sentito parlare,sinceramente, e nemmeno se ne sono mai visti. Se dovessero farlo veramente con tutte le auto straniere che circolano la polizia non farebbe più niente.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Confermo che c’è una ambiguità (non contraddizione). L’accuratezza dei controlli è in effetti la chiave del tutto: in Italia fino adesso se ne sono visti ben pochi, a differenza di altri Stati, es. UK. Ma adesso anche qui stanno iniziando a controllare, non tanto per questioni di codice della strada, quanto di elusione fiscale.

  29. Avatar
    Giovanni Papa

    Gent.mo Esperto,
    Sono da tre anni iscritto all’AIRE, in quanto residente a Parigi. Posseggo un’autovettura Italiana che ho sempre lasciato in Italia a disposizione dei miei figli, rimasti in Italia, a Roma. Preciso che sul libretto c’è ancora il mio vecchio indirizzo pre-Aire. Adesso vorrei sanare la situazione, ma sono indeciso se fare una vendita ad uno dei miei figli, o utilizzare la formula del comodato gratuito con relativa trascrizione sul libretto, essendo noi non conviventi. Quale delle due soluzioni mi lascia più tranquillo, considerato anche che qualche volta per brevi periodi la vorrei usare anch’io sia in Italia che in Francia?
    Grazie in anticipo per la risposta e complimenti sinceri per il Suo blog.
    Giovanni Papa
    .

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Entrambe le soluzioni vanno bene, tranne il caso di uso tuo in Francia dell’auto se mantieni i dati a tuo nome. Scegli anche in base alla convenienza. Da un alto dovrai pagare una voltura, dall’altro un probabile aumento di polizza (se indichi la residenza AIRE), tutto da valutare nella quantità. Fai dei preventivi.

  30. Avatar
    alberto alvisi

    salve, dovrei vendere una moto a un italiano residente all’estero (belgio)
    in un secondo tempo il nuovo proprietario provvederà alla re-immatricolazione nel suo paese di residenza.
    quali sono le modalità di vendita nel mio caso?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi fare una rottamazione per esportazione, poi se la vedrà lui.

  31. Avatar
    Angelo Melis

    Buongiorno Esperto,

    Cittadino Italiano – residente in Uk (iscritto Aire).
    Andro’ a vivere in Spagna qualche tempo, posso acquistare una auto in Spagna e assicurarla pur non essendo residente?

    Grazie e saluti

    Angelo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende dalle leggi Spagnole, ma in genere non è possibile.

  32. Avatar
    Kosmas

    Salve esperto la mia domand è la seguente,
    Ho ottenuto la patente in Grecia nel 2006 dove ho vissuto e assicurato le mie macchine dal 2007 al 22/12/2015. Ora ho deciso di trasferirmi in Italia( ho doppia cittadinanza e nazionalità con residenza attuale in Italia) e quindi di acquistare un auto nei primi di Gennaio.Ho richiesto un’attestato dalla ultima compagnia assicurativa Greca che riporta il periodo assicurativo,la classe assicurativa(2a) con il rispettivo Bonus Malus(43%).Allo stato attuale,visto che dovrò assicurare l’auto nuova,vorrei sapere in che categoria verrò classificato?
    In attesa di una tua delucidante risposta ti ringrazio!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      I dati che indichi non hanno una corrispondenza in Italia. Io però suppongo che sul tuo attestato vi sia anche una indicazione della Classe Universale, o almeno potresti provare a fartela rilasciare dalla tua compagnia Greca. Se c’è, riuscirai a convertirla in una classe Italiana, altrimenti partirai dalla C.U. 14.

  33. Avatar
    Giulia

    Salve,
    ho appena finito di immatricolare in Spagna la mia auto italiana. Vorrei però sapere cosa e come comunicare alla motorizzazione (credo) perché lo stato italiano sappia che la mia targa italiana non esiste più, perché lo stato spagnolo di suo non comunica nulla (come accade per esempio per la residenza, quando ci si iscrive all’AIRE). Devo rispedire le targhe? Chi devo contattare?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia devi fare una normale procedura di rottamazione targhe per esportazione.

  34. Avatar
    Roberto

    Un Americano con residente all’Estero può acquistare un’auto in Italia, e se si come assicurarla? Da premettere che l’auto verrà usata nel periodo che è in Italia per vacanza max 6 mesi ed è molto costo fittarsi un’auto per un lungo periodo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, non può, dovrebbe essere residente.

  35. Avatar
    Marco

    Salve, sono residente fuori dall’UE, ma sto comprando un camper in Italia per poterlo usare qui e in Europa quando sono qui.

    Comporta dei costi aggiuntivi assicurarlo in Italia? Ci sono compagnie assicurative che in questo caso sono a favore del cliente?

    Grazie

    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sei cittadino Italiano, il tuo è il caso descritto nel paragrafo “Mantenere la targa Italiana”.

  36. Avatar
    Leo

    Buongiorno,
    Sono un Italiano a Manchester da marzo qua (non ancora iscritto al AIRE) ho portato la mia machina qua (targa italiane) ad agosto, “intestato a me”, qua il revisione si fa una volta al anno visto che un anno era a dicembre lo fatto il MOT qua, vorrei tenerla con le targhe Italiana se esco prima di sei mesi e rientro? ANCHE SE HO FATTO IL MOT qua e un problema?
    Vorrei anche precisare una cosa parlando con dei amici qua iscritto o no al AIRE qua in UK a loro non interessa nel momento che prendi il NIN (national insurance number) che ti serve x lavorare sei come se avessi iscritto al AIRE.
    Scusami se mi sono alungato un po troppo..complimenti x il sito e grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se hai la residenza in Uk, anche se non inscritto AIRE, devi ritargare entro 6 mesi dalla residenza.

      • Avatar
        Leo

        Cosa intendi per la residenza non ho chiesto nessuna residenza (Almeno come.si chiede in ITALIA)

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La discriminante è essere sul territorio provvisoriamente (turismo, ecc.) o definitivamente (lavoro in Uk, residenza, ecc.).

  37. Avatar
    Nicola

    Salve,
    vorrei trasferirmi a Tenerife con la mia Macchina (Smart Passion).
    In Italia, al livello assicurativo, sono in prima classe.
    Le domande che vorrei rivolgere al vostro esperto sono:
    1) Senza iscrizione all’A.I.RE, devo obbligatoriamente immatricolare la macchina con Targhe spagnole?
    Dopo quanto tempo?
    2) Avrei la possibilità di tenere la mia assicurazione (mezzo foglio verde) o, magari, la classe di merito di appartenenza? (Assicurazione UNPOL)
    Grazie per la disponibilità e la cortesia

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se prendi la residenza spagnola, devi adeguare la targa del veicolo entro il termine previsto dalle leggi vigenti (in Spagna dovrebbe essere 6 mesi o 1 anno).

      • Avatar
        Nicola

        e se non volessi prendere la residenza Spagnola sarebbe possibile mantenere la mia Classe di merito ?
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Quella è possibile mantenerla comunque, la classe Universale è riconosciuta a livello Europeo, nonostante le inevitabili difficoltà di interpretazione dell’attestato di rischio dovute alle differenze di lingua.

  38. Avatar
    mario

    Salve, vorrei portare il mio camper in Spagna, Tenerife, e lasciarlo lí per usarlo come auto o appoggio per le mie vacanze. Sono italiano e residente in Italia e manterrei la residenza in Italia. Posso tenere la mia targa o devo reimmatricolarlo con targa Spagnola?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non puoi avere la targa Spagnola se non sarai residente. Puoi mantenere la targa Italiana, tuttavia essendo un’isola e dunque facilmente verificabile la permanenza, ti potrebbero anche contestare l’importazione definitiva.

  39. Avatar
    Davide

    Buongiorno Esperto,
    non riesco a trovare informazioni riguardanti la possibilità per un’azienda straniera (Unione Europea) di acquisire e immatricolare un’auto in Italia, che poi venga utilizzata nel nostro paese per attività commerciale.
    Avrei bisogno di sapere se l’operazione può essere fatta normalmente e se a fini fiscali si deve portare la spesa in deduzione secondo la normativa fiscale del paese dove l’azienda ha sede legale e operativa.
    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è fattibile, lo è solo se vi è una sede Italiana, con tanto di partita iva.

  40. Avatar
    Fede

    Mio padre, residente nel Principato di Monaco, intenderebbe prestarmi la sua auto per circolare in Italia.
    Se ho capito bene, ho la possibilità di guidare il veicolo ma… esistono limiti temporali al suo utilizzo ? Ovvero, per quanto tempo posso circolare in Italia senza incorrere in sanzioni ? Periodicamente il veicolo devo tornare in territorio monegasco oppure no? E per circolare con la copertura assicurativa monegasca, occorre avere una procura o una dichiarazione del proprietario che mi autorizzi alla guida?
    Ringrazio fin d’ora per le risposte.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per questo caso vige il limite massimo di permanenza continuativa in Italia pari a 6 mesi. Aggiungo che un’auto a targa monegasca, a meno che non sia usata in Liguria, dove ve ne sono molte, “da molto nell’occhio” e devi quindi aspettarti frequenti controlli, soprattutto con fini fiscali.

      • Avatar
        fede

        Buongiorno Esperto.
        Ho apprezzato molto la risposta fornitami ma vorrei approfondire la consultazione in merito ai seguenti argomenti, se possibile.
        1) mi riferiscono che da APRILE 2015 le autovetture immatricolate Principato di Monaco sono equivalenti, dal punto di vista normativo, a quelle immatricolate FRANCIA (paese UE) quindi è consentita la loro guida da parte di un cittadino residente in Italia e con patente italiana? Esiste un riferimento normativo su questo argomento? Quale? Lo chiedo in modo da citarlo in caso di controllo Polstrada/Vigili.
        2) Il veicolo che guiderei sarebbe acquistato da mio padre e a lui intestato (regolarmente residente a Montecarlo) quindi io guiderei IN ITALIA un veicolo di un parente di 1° grado, regolarmente assicurato, che mi fornirebbe anche regolare procura o delega alla guida. Premesso che non ho alcun timore di carattere fiscale, posso incorrere in sanzioni ? Lo domando perché non capisco le nuove regole introdotte dal ddl C 1512, sempre che centri qualcosa con l’argomento. Ringrazio fin d’ora per la risposta e rinnovo i miei saluti.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          1- In tal caso si fa riferimento alla libera circolazione di persone e merci della UE.
          2- Il punto è la determinazione del tipo di permanenza del veicolo sul suolo Italiano. Se viene accertato che è su suolo Italiano da oltre 1 anno, si parla di importazione definitiva e scatta l’obbligo di ritargare, ma la cosa deve essere dimostrata, e il proprietario può tutelarsi dimostrando in qualche modo di essere uscito dai confini Italiani almeno una volta l’anno (es. vignette autostradali).
          Sulla questione fiscale, fai attenzione, non mi riferivo ad un controllo su una tua eventuale azienda, piuttosto al fatto che potrebbe esserti contestata una intestazione fittizia dell’auto per motivi di convenienza fiscale ed elusione di controlli da redditometro. ANche in questo caso devono impegnarsi molto, inoltre essendo di tuo padre hai qualche garanzia in più.

  41. Avatar
    Laura

    Buongiorno,
    sono residente in Belgio e non sono iscritta all’AIRE. Attualmente utilizzo la mia autovettura con targa italiana che però è intestata a mio padre, con assicurazione italiana a mio nome.
    Nell’eventualità che decidessi di ri-targarla, è necessario fare il passaggio di proprierta da mio padre a me in Italia, o posso recarmi presso gli uffici della motorizzazione in Belgio con la macchina ancora a suo nome per effettuare le pratiche di re-immatricolazione?

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia tuo padre deve fare una pratica di rottamazione targhe per esportazione.

      • Avatar
        VVV

        Gentilissimo,

        sono nella stessa, identica situazione di Laura:

        * ho macchina con assicurazione, bollo e documenti italiani di cui il proprietario/intestatario è mio padre, io ho solo il solito comodato d’uso temporaneo regolarmente rilasciato dalla motorizzazione italiana.

        * non sono ancora iscritto all’AIRE ma d’altronde non sono passati 12 mesi dal mio trasferimento di residenza all’estero (cosa che comunque risolverò presto per poter votare).

        * In maniera molto poco gentile, mi è stato intimato con toni minacciosi dal responsabile dell’unità parcheggi del comune belga (rilascio autorizzazione parcheggio per residenti) in cui risiedo di cambiare la targa *entro sei mesi* (già trascorsi ora), nonostante avessi specificato che mio padre è il proprietario e io sono il conducente autorizzato.

        * In tutto ciò ho un orizzonte di altri 17 mesi di contratto di lavoro rimanenti, quindi un periodo troppo breve per valutare un cambio targa.

        * Torno indietro in auto almeno una volta l’anno per le ferie natalizie, e ho documentazione per provarlo (pedaggi, vignetta svizzera, etc.).

        Visti i continui scioperi mezzi è una comodità a cui non voglio rinunciare, e mi pare di capire da questo post (punto 4) che rientri in questa casistica; inoltre è molto frequente vedere auto con targa francese/lussemburghese/tedesca circolare e parcheggiare.
        La mia domanda è: cosa fare in caso di controlli? A che multe si può andare incontro? Come capire i propri diritti in merito? In fondo non possono obbligare un cittadino EU a non utilizzare un bene di un proprio parente regolarmente registrato in un altro paese, o sì? Dove documentarsi a riguardo?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non so risponderti alle ultime specifiche domande, che rientrano nella legislazione Belga, ma la cosa che mi balza all’occhio è il fatto che richiedendo il tagliando per il parcheggio hai in qualche modo ammesso che la vettura sia importata in maniera “definitiva”. Siamo in un campo soggettivo, quindi da un lato vale la libera circolazione (essendo intestata a tuo padre), dall’altro se gli organi di polizia accertano che l’auto non è su suolo nazionale solo temporaneamente, la possono assimilare ad un’auto da ritargare in quanto definitivamente importata. Ricevute dell’autostrada e quant’altro sono sicuramente prove a tuo favore in caso di un contenzioso.

  42. Avatar
    fabrizio

    Salve, vorrei porre alla vostra attenzione una domanda fattomi da mio cugino. Mio cugino e residente in ucraina e ha una macchina con targa italiana con assicurazione ucraina, Lui viene in italia almeno una volta al mese e voleva sapere se la sua situazione per la normativa italiana e regolare o no.Ha provato a chiedere in giro o informarsi tramite la rete ma non ha trovato risposte. Considerando che lui con assicurazione straniera teme che da qualche controllo con velox o altro si possa vedere la mancanza di assicurazione, cosa che non è. Grazie dell aiuto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, può verificare da solo sul Portale dell’Automobilista se la sua targa risulta coperta o meno. Un’altra verifica da fare è se la compagnia in oggetto è riconosciuta dall’IVAAS o meno. Azzardo un mio parere: questa copertura non è regolare in Italia.

  43. Avatar
    andrea

    Buon giorno ,mi trovo in germania per un dottorato (3 anni) presso una azienda ,ho fatto l iscrizione presso il comune dove abito in germania non sono iscritto all’aire, vorrei portare la macchina intestata a mio padre ed intestarla a me visto che in italia paga un bollo e un superbollo come mi devo comportare ?
    grazie
    per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia esporti, in Germania re-immatricoli, come al mio solito consiglio di evitare il fai da te e affidarsi ad agenzie di pratiche auto.

  44. Avatar
    Mario Lera

    Buongiorno,

    Risiedo in Lussemburgo da maggio 2015, iscritto all’AIRE da fine giugno. Dovrei ora acquistare una macchina in Italia e tenerla in italia (la mia “convivente” vive e lavora in Italia e ne ha bisogno).
    Ci sono risvolti legali/fiscali legati al possesso di una vettura in Italia da parte di un residente all’estero?

    Grazie e buon pomeriggio!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ci sono problemi. Fai riferimento al paragrafo “Mantenere la targa Italiana”.

  45. Avatar
    Mario

    Salve,

    volendo seguire il punto 4.(Usare l’auto Italiana di un parente.), c’é una normativa (in inglese) dell’UE da mostrare in caso di controllo?
    Potrebbe gentilmente postare qui il link/riferimento.

    Grazie e saluti cordiali.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, è implicito nella libera circolazione di merci e persone nell’area UE. Ma ricordiamo che è una libertà relativa all’importazione temporanea delle auto: se l’auto permane a lungo in Uk, potrebbe essere contestata l’importazione definitiva ovvero essere comunque obbligati a ri-targare. E’ evidente che è cosa non banale da contestare.

      • Avatar
        Mario

        Salve,

        io mi riferivo all’Olanda, da questo sito sembra che il punto 4 non valga:
        (link omesso, motivi tecnici)

        Saluti.

        • Avatar
          Mario

          In caso di controllo cosa mi consiglia? Mi puo’ dare un riferimento normativo?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          CHe io sappia, non esiste un riferimento specifico, in ogni caso bisognerebbe verificare nella legislazione locale, non Italiana!

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          SI, può essere, in effetto avevo capito UK, comunque la cosa è in contrasto con la libera circolazione UE. La materia è molto ambigua.

  46. Avatar
    Leonardo

    Buonasera esperto,

    Io mi sono trasferito in Olanda da poco e mi trovo molto scomodo a fare spostamenti quotidiani con il treno, visto che la mia permanenza a Amsterdam si limita a meno di 1 anno per essere precisi a 9 mesi, se decidessi di portare la macchina sarebbe inutile pensare a ritardarla o assicurazione o altro, la macchina e’ intestata a me e non sono iscritto all’AIRE. Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo a quanto mi risulta nei Paesi Bassi sei obbligato a fare il cambio targa subito. Per evitare di fare due cambi nel giro di un anno, forse faresti meglio a fare un noleggio a lungo termine o acquistare una vettura sul posto e poi rivenderla.

  47. Avatar
    ANTONIO

    Buongiorno Dottore,
    mia figlia è un medico che esercita in Germania, dove è residente ed iscritta all’AIRE.
    Per le comprensibili esigenze lavorative, le ho portato un’auto dall’Italia a me intestata compreso la relativa polizza assicurativa valida per l’estero.
    Al riguardo :
    1) può mia figlia circolare liberamente in Germania con auto e assicurazione italiana intestate al genitore?
    2) vi sono limiti di tempo e/o adempimenti da fare al riguardo?
    3) è necessaria la delega per l’uso dell’auto?
    La ringrazio per l’ottimo servizio che prestate e La saluto cordialmente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La può usare liberamente, essendo tu il genitore non serve neanche delega, ma farla costa ben poco!

  48. Avatar
    Claudia

    Buongiorno, sono residente estera iscritta Aire da quattro mesi. Volevo gentilmente sapere se poi con residenza estera e patente estera ( poiché mi sarà data quella portoghese ) potrò liberamente guidare in Italia una autovettura intestata a mio papà, senza problemi con autorità e assicurazioni.
    Poi volevo capire se trasferendo invece la mia auto in Portogallo ( x questo mi sono rivolta a agenzia pratiche auto lì, che si occupa di Import/export, in quanto il n’ di documenti da fornire alle autorità doganali sono numerose e la procedura complessa) , devo comunicare precedentemente qualcosa al pra o all’assicurazione, o se fare una richiesta preventiva qui di rottamazione targa. L’agente portoghese mi ha detto che x loro l’iter sarà di ottenere targa portoghese e che poi l’autorità doganale invierà la targa in Italia, ma non capisco se devo fare qualcosa prima in Italia.
    Grazie molte!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi nel guidare in Italia, visto che presumo avrai anche la patente Italiana.
      Per quanto riguarda l’auto, in genere è necessario fare la rottamazione delle targhe prima, altrimenti non è possibile re-immatricolare, ma se l’auto si trova già all’estero e per l’agenzia non è necessario avere l’esportazione del veicolo, allora puoi anche invertire la sequenza senza problemi.

  49. Avatar
    michele

    Buon giorno il mio quesito…
    vivo in olanda da 44 anni,iscritto al AIRE. nel 2016 vado in pensione,mi vorrei trasferire per un po in italia,essendo proprietario di una fiat punto.la vorrei ritargarla in italia.e lasciarla la.e possibile???
    mi fanno eventualmente L `assicurazione…
    distinti saluti michele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI è possibile, basta avere un recapito di riferimento in Italia.

  50. Avatar
    Lucia bxl

    Salve,
    risiedo in Belgio e sono iscritta all’AIRE. Vorrei portare in Italia una mia auto con targa belga, vorrei sapere se devo obbligatoriamente ri-targarla visto che vorrei lasciarla lí a lungo termine.
    Qualora dovessi ritrovarla posso intestarla a me anche se risiedo all’estero?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso la puoi mantenere a targa Belga, finché rimani la residente.

  51. Avatar
    michele

    buongiorno, io ho la residenza in spagna da 15 anni, ho recentemente acquistato una vettura in italia ho fatto l’immatricolazione in spagna, con targhe verdi provvisorie, per poi fare il collaudo (itv) e quindi apporre le targhe definitive, ACI non mi fa fare la radiazione dal P.R.A. se non dopo aver immatricolato il veicolo in spagna….avuto le targhe venerdì scorso ho preso appuntamento all’ACI per la radiazione , nel frattempo circolando con il veicolo mi ha la polizia locale, fermo amministrativo di 3 mesi per il veicolo perchè circolante con doppia immatricolazione ( italiana e spagnola) e 800 euro di sanzione perchè la targa italiana ( che erano all’aci per le pratiche di radiazione) non aveva l’assicurazione, visto che ho assicurato il veicolo con assicurazione spagnola su targa verde spagnola…..che soluzioni ho??? io credo non sia corretto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Confermo che non hai seguito la sequenza corretta: come hai fatto ad avere le targhe spagnole prima di aver rottamato quelle Italiane? Trovo comunque che non sia giusta la sanzione per mancanza di assicurazione, se erano esposte le targhe spagnole. Prova con un ricorso, ma la seccatura ormai è garantita…

      • Avatar
        michele

        è il ministero dei trasporti italiano che ha modificato la legge…dicendo in sostanza che per radiare il veicolo prima deve essere fatta la nuova immatricolazione in spagna

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si lo so, ma la hai interpretata in maniera errata. Prima si fa una rottamazione in Italia, che viene concessa ma non “confermata”, una sorta di pre-rottamazione, poi si re-immatricola all’estero e questi documenti vengono reinviati in Italia per la conferma della rottamazione. Le agenzie fanno tutto loro, per questo consiglio sempre di affidarsi a buone agenzie di pratiche auto.

  52. Avatar
    Michele

    Salve Esperto,

    Sono italiano ma residente in Olanda dal 2014 ed iscritto ad AIRE. Sto per acquistare una moto con targa italiana da un amico italiano (residente in Italia). L’intenzione e’ di acquistare la moto e portarla subito in Olanda. Devo provvedere alla immatricolazione in Olanda con nuova targa olandese?

    Grazie del consiglio.

    Michele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di si, al vecchio proprietario fai esportare il mezzo e tu lo reimamtricoli.

  53. Avatar
    Marco

    Salve esperto,

    risiedo in Irlanda da circa 6 anni senza essere iscritto all’AIRE. Ho re-immatricolato qui la mia auto qualche mese dopo essere arrivato.
    Ora vorrei riportare l’auto in Italia ed intestarla a mio padre.
    Qual e’ la procedura?
    Potrei avere problemi per il fatto di non essere mai stato iscritto all’AIRE?

    Grazie mille,
    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi per quello, esporta dall’Irlanda e re-immatricola in Italia, per il trasporto auto potresti fare le pratiche con l’auto in Italia.

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    Simona

    Buonasera Esperto,
    a maggio 2016 mi trasferirò alle Canarie per raggiungere il mio fidanzato già residente lì. Vorrei andarci con l’auto intestata ed assicurata a mio padre residente in Italia. Secondo quanto ha scritto al punto 4 non avrò nessun problema di circolazione? E per quanto tempo? Io ho letto che in caso di controlli dovrò esibire il biglietto della nave che attesta il tempo di permanenza del veicolo sul territorio… E quando fra 2 anni dovrò fare la revisione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Da un lato, vi è la libera circolazione di persone e merci nella UE, dall’altra la particolarità di essere su un’isola che rende facilmente identificabile se un veicolo sia o meno sul territorio in maniera definitiva, oltre che “dare nell’occhio”. Nel tuo caso quindi è sconsigliabile andare con questa auto, anche in ragione della revisione che deve obbligatoriamente essere fatta in Italia.

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    Luca

    Buongiorno esperto,
    Io sono un italiano residente in Francia ma non ancora iscritto all’AIRE.
    Volevo sapere se è possibile acquistare un moto usata in Italia, quindi con targa italiana, e poterla esportare in Francia evitando di effettuare il passaggio di proprietà in Italia con relativo costo, visto che devo reimmatricolarla con targa francese, o se esiste una modalità che mi permette di fare direttamente l’immatricolazione in Francia.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo, puoi chiedere a chi vende che faccia una rottamazione per esportazione.

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    Davide

    Salve,
    Sono Davide e vivo in Scozia da diversi anni, regolarmente iscritto AIRE.

    Vorrei acquistare l’auto ITALIANA di un conoscente residente, appunto, in Italia, per importarla in UK.

    Visto che la normativa in merito alla radiazione dal PRA è recentemente (2014) cambiata, non so bene quale possa essere la procedura migliore per l’operazione.

    In particolare, non vorrei dover spendere oltre 500€ per il passaggio di proprietà, per poi radiare il veicolo dall’Italia e immatricolarlo qui in UK.

    Esiste un modo che mi permetta di venire in Italia, comprare il veicolo con corrispondente atto di vendita, poi portarlo qui in UK e infine, dopo aver ottenuto i nuovi documenti Britannici, procedere alla radiazione in Italia?

    Immagino il proprietario debba farsi carico di andare a radiare il veicolo con i nuovi documenti esteri (tradotti?), esatto?

    Infine, il semplice atto di vendita sarebbe sufficiente a trasferire la proprietà (e dunque ogni responsabilità) a me medesimo, così da poter condurre il veicolo dall’Italia al Regno Unito, ovviamente con targhe Italiane, senza che gravi nessun onere sul precedente proprietario?

    O tutto ciò è semplicemente irrealizzabile?

    Grazie infinite,

    Davide

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non riuscirai a fare come dici. Bisogna prima radiare e dopo re-immatricolare, motivo per cui è bene informarsi in UK su costi, tempi e soprattutto fattibilità dell’operazione. La questione dello spostamento del veicolo è un’altra bella seccatura, che può essere risolta con rimorchio (ma fino in Uk è dura), o con targhe e polizze temporanee, che in Italia sono un piccolo incubo. Io, l’auto la comprerei in UK…

      • Avatar
        Davide

        Beh, grazie per la risposta immediata!

        Immaginavo l’intero processo fosse improbabile…

        Forse l’unico modo sarebbe eseguire un passaggio di proprietà a nome di un familiare, poi portare l’auto in UK ed effettuare nuova immatricolazione qui e radiazione in Italia. Con tutti i costi (alti) associati…

        Sì, comprerei anch’io qui l’auto, se esistesse quel modello che cerco – mai realizzato per il mercato Britannico.

        L’acquisto in Italia era subordinato a quel particolare veicolo di quel particolare conoscente.

        OK, avevo bisogno della conferma che è meglio continuare a cercare in Germania, dove in un’ora si ottengono targhe provvisorie + assicurazione per portarsi via il veicolo appena comprato, con durata di 60 gg (già fatto in passato).

        Dimenticavo: naturalmente, complimenti per il sito, e grazie ancora per l’aiuto!

        Cordiali saluti.

        Davide

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          Davide

          Eh già, parliamo di un furgone da 130cv…

          Un’ultima domanda: essendo originario di Roma, nel passaggio di proprietà verrebbe applicato il sovrapprezzo alle imposte IPT del 30%.

          Considerato però che userei il mio indirizzo AIRE, verrebbe comunque applicato tale 30% all’atto del trasferimento di proprietà?

          Di nuovo, grazie mille.

          Davide

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Temo di si.

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          Davide

          Complimenti decisamente meritati!

          Come spiegato sopra, il motivo principale dell’acquisto in Italia di quel particolare veicolo da quel conoscente è soprattutto per le condizioni in cui si trova, e il chilometraggio – in Germania si trovano ottime occasioni, ma in genere con fantastiglioni di chilometri!

          Potrei certamente effettuare un passaggio di proprietà a mio nome, usando il mio indirizzo AIRE, per poi re-immatricolare e radiare il veicolo in Italia, ma credo tutta l’operazione mi costerebbe ben oltre i 1000 euro, o sbaglio?

          Saluti

          Davide

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Le imposte IPT, che sono il grosso del costo di una voltura o immatricolazione, dipendono dai cavalli del mezzo.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In Germania è in effetti tutto molto più semplice grazie alle famose targhe “di cartone” comprensive di assicurazione. Anche l’Italia si è adeguata e vengono anche qui rilasciate targhe provvisorie per l’esportazione di veicoli radiati, ma… assicurare tale targa è un’impresa!
          Grazie dei complimenti!!

  57. Avatar
    Juri

    Buongiorno esperto,

    Mi chiamo Juri e vivo in Irlanda da 10 anni , regolarmente iscritto all’Aire. Possiede un auto irlandese, con assicurazione e tasse pagate in irlanda. Il prossimo anno verro’ in italia per 9 mesi di vacanze e volevo portarmi l’auto per comodità’. La mia assicurazione irlandese (tipo Kasko) mi copre per 60 gg e poi la copertura é quella minima “europea” … avrei 2 domande: 1. c’e’ la possibilità’ di avere una copertura “italiana” a pagamento nel periodo di permanenza in italia? 2. essendo io residente all’estero (lavoro per una compagnia irlandese e non intendo cambiare residenza, ma stare residente in irlanda) posso guidare la mia auto irlandese senza problemi nei miei 9 mesi italiani?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non devi cercare in Italia questa copertura, bensì in Irlanda, eventualmente anche pagando un supplemento alla tua compagnia attuale.

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    Lorenzo 87

    Caro Esperto,

    Premetto che ho letto quasi tutti i commenti e non ho trovato un caso che mi si addica completamente. dico “quasi tutti” perche’ andare piu’ indietro del Dic 2014 si rischia di andare a cogliere qualche norma ormai obsoleta.

    Il mio caso: sono un Italiano, vivo a Londra, regolarmente iscritto all’Aire da 3 anni. Sto per acquistare un auto in Italia, che utilizzero’ in Italia, e che probabilmente non portero’ in UK.
    La particolarta’ di questa vettura e’ che e’ stata importata da un concessionario (non per conto mio) dal regno unito. La vettura e’ regolarmente immatricolata in Italia, sebbene mantenga al momento la targa UK.

    DOMANDA UNO: e’ possibile mantenere la targa UK, considerando che la macchina verra’ utilizzata prevalentemente in Italia (eccezion fatta per qualche viaggio all’estero?); e se si: vi e’ un limite di tempo?

    DOMANDA DUE: qualora la macchina fosse utilizzata dai miei genitori, potrebbero farlo tranquillamente?

    Grazie, e complimenti per il sito (e soprattutto la sezione domande/risposte).

    Cordiali Saluti, Lorenzo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La vettura non può essere regolarmente immatricolata in Italia se è mantenuta la targa UK. Credo che ci sia qualche irregolarità o non ti sei spiegato bene.

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    IVANO

    Buongiorno sono un cittadino Italiano con residenza in Svizzera da due anni ,non iscritto all’eire ,vorrei chiedere un parere ,io in ITALIA ho una macchina intestata a me ,adesso dovrei prendere una macchina in SVIZZERA ,posso avere due auto a mio nome in due paesi diversi,in ITALIA la macchina viene usata dalla moglie per lavoro ,grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente si, ma l’auto Italiana deve essere regolarizzata con la tua residenza AIRE.

  60. Avatar
    Mauro

    Sono residente a Montecarlo , mio figlio puo’ guidare temporaneamente la mia auto con targa monegasca in Italia?
    Grazie per la cortese risposta .

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente.

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