Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.22

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo

Come assicurare e immatricolare un veicolo avendo residenza all’estero? Cosa fare dell’auto se ci si trasferisce all’estero? Ecco le risposte per gli iscritti AIRE e i cittadini comunitari.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.384 commenti

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  1. Avatar
    Simona

    Sono citadina romena con residenza in Italia vorrei chiedere se posso ghiudare la macchina con targa romena inscritta su la nostra società in romania io vivo in Italia so che su la persona fisica poi tenerlo in Italia un Ano grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Anche in questo caso vale il limite massimo di permanenza di 1 anno, tuttavia essendo auto aziendale risulta ben più difficile da contestare una eventuale permanenza superiore.

  2. Avatar
    fatmir

    Esperta buongiorno, vivo in italia ma sono albanese ho doppia residenza in italia e in albania! Domanda posso tenere un auto con targhe albanese??? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, con il limite massimo di permanenza su suolo Italiano di 1 anno consecutivamente.

  3. Avatar
    Roberto

    Gentile esperto, sono un extracomunitari con il permesso di soggiorno lungo periodo CE, sono trasferito in Germania per il lavoro. Insieme ho anche l’auto con le targhe italiane. Mi hanno fermato 2-3 volte la polizia tedesca ma non mi hanno detto nulla( x fortuna). La mia domanda e se posso tenerla la macchina con le targhe italiane? Qui sono da Maggio 2014 in regola sia con lavoro che la casa. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Esiste un limite massimo di permanenza dell’auto in suolo tedesco, credo 1 anno. Dei uscire e rientrare, dimostrandolo, per evitare al 100% problemi.

  4. Avatar
    Alessio

    Buongiorno,

    Il mio quesito sorge poichè tra circa un mese andrò a lavorare in Belgio, e precisamente a Gand, per un periodo non inferiore a 4 anni (dottorato di ricerca). Con me vorrei portare l’auto e la moto ed in merito mi chiedevo cosa dovrei fare per poter circolare liberamente. Essendo nella comunità Europea non dovrebbero esserci problemi a circolare in Belgio, ma non sono a conoscenza dell’esistenza o meno di leggi che obblighino alla reimmatricolazione dei mezzi con targa Belga. Inoltre nel caso si possa tenere le targhe italiane, sarebbe poi possibile assicurare i veicoli in Belgio, con assicurazione locale? (possibile se le assicurazioni assicurano sul numero di telaio del mezzo).
    Come potete capire ho le idee molto confuse a riguardo. Ogni vostro aiuto sarebbe molto prezioso.

    Grazie mille in anticipo.

    Cordiali saluti,
    Alessio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che l’articolo da la risposta che cerchi. In breve: dopo l’iscrizione all’Aire, modifica della carta di circolazione e dell’assicurazione, e rispettare i limiti massimi di permanenza del veicolo in territorio Belga, limite che vale anche se siamo in Europa… Questo, per mantenere la targa Italiana. L’alternativa è ri-targarla, valuta tu la convenienza, visto che poi dovrai anche riportarla indietro!!

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    Ilario

    Caro esperto buon anno e buon giorno sono un cittadino italiano iscritto AIRE da 17 anni circa. Da qualche anno la cittadinanza ungherese.
    Devo acquistare un’auto che userò in ungheria essendo, da una società italiana di leasing. Vorrei sapere la procedura per non pagare l’iva in italia e i documenti che devo fare. Inoltre se mi fatturano, devo presentare i miei documenti esteri quindi codice fiscale e carta identità ungherese o la fattura deve riportare i miei dati anagrafici di residenza italiana e posso fare lo stesso la procedura ? Ho chiesto in giro ma tutti mi danno veriosioni diverse, mi hanno detto che devo andare a fare il passaggio in comune se mi potete aiutare vi ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ho ben capito, vuoi acquistare un’auto a targa Ungherese rivolgendoti ad un leasing Italiano? Secondo me il primo problema è l’approvazione del leasing stesso…

  6. Avatar
    Massimiliano

    Salve!
    Mi sono trasferito in Irlanda e ho due macchine italiane. Qui le assicurazioni mi creano grossi problemi in quanto la macchina ha la guida a sinistra(rifiutano di assicurarmi o chiedono cifre esagerate).
    Esiste un modo per tenere l’assicurazione italiana anche se sono residente in Irlanda?

    Attualmente la mia assicurazione dice che essendo residente in Irlanda non sono più coperto.

    Avete una qualunque idea?

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi seguire la procedura che descriviamo in questa sezione: variare la tua residenza sui documenti della vettura, indicando un recapito in Italia e quindi variare l’assicurazione in Italia. Rimane solo il problema del tempo massimo di permanenza del veicolo in territorio straniero, in genere 1 anno…

  7. Avatar
    carmen

    Salve! Ci siamo trasferiti in Inghilterra, e abiamo la macchina immatricolata a nome di mia suocera, che abita in Italia. Targhe italiane, assicurazione italiana. La domanda e: possiamo tenerla cosi la macchina per anni, qui in Inghilterra ,senza cambiare le targhe?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ne parliamo diffusamente nella nostra sezione estero, la risposta è NO, o almeno, non sempre o comunque finchè non si viene scoperti… ogni Nazione ha un limite massimo di permanenza, nel caso del UK dovrebbe essere 6 mesi poi sei costretto ad uscire e rientrare, documentando.

  8. Avatar
    Lorenzo

    Buongiorno,
    Sono inscritto all’AIRE in Belgio e vorrei comprare una moto in Italia per poi portarla qui. Non so se rientro nel caso di cui l’articolo, quindi mi chiedevo se posso intestarmi il mezzo al momento del passaggio di proprietà o se devo interstarlo a qualcuno residente in Italia.
    Grazie dell’attenzione
    Cordialmente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la vuoi usare in Belgio, ti eviti problemi se la immatricoli in Belgio!

  9. Avatar
    Marco

    Salve,
    Sono iscritto AIRE in Russia.
    Vorrei acquistare un’auto da usare in Italia in occasione dei miei rientri dalla Russia.
    Posso acquistarla in esenzione IVA immatricolandola con targa EE?
    L’auto rimarra’ in Italia, non la portero’ in Russia.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In effetti dovremmo scrivere un approfondimento sulle targhe EE.
      In breve posso dirti che non è possibile in quanto si tratta di immatricolazione temporanea.

  10. Avatar
    pina

    Mi trovo in germania per lavoro ma residente in italia e domicilio in germania.posso aquistare un’auto in germania e usarla tranquilamente avendo solo il domicilio?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile.

  11. Avatar
    Olya

    Buona sera !
    Sig. Esperto
    Vorrei chiedervi anche io una domanda e la soluzione .sono moldava ma ho il passaporto rumeno.
    Abito in italia da 2 anni ma ho solo il domicilio qua .
    Vorrei acquistare una macchina .
    Posso acquistare o no ?
    Se posso quale sara la procedura .
    Vi ringrazio tanto .
    In atesa di sua risposta .
    Buona serata

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Senza la residenza, non puoi acquistare ed immatricolare un’auto in Italia.

  12. Avatar
    Alessandra

    Ciao. Ho capito che un’auto targata e assicurata estera non può rimanere in italia per più di un anno. Il mio compagno ha l’auto assicurata estera . Posso io con delega o altro guidarla anch’io senza avere nessun problema? O devo avere anch’io la residenza? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le auto possono essere guidate da chiunque, comunque una delega può semplificare eventuali procedure di controllo.

  13. Avatar
    ENNIO DANESIN

    Egr. esperto,
    essendomi ivi trasferito ho installato la nuova targa danese sulla mia auto.
    Il meccanico che ha eseguito la sostituzione si è tenuto le targhe italiane ed il libretto di circolazione dicendomi che li avrebbe spediti in Italia all’ufficio preposto.
    Potrei sapere se sono a posto così o se devo dare qualche comunicazione particolare alla Motorizzazione Italiana e se devo fare qualcosa per il bollo.
    Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.
    Treviso, 10/01/2015

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La procedura del tuo meccanico mi sembra bizzarra, come minimo ti serve una ricevuta della rottamazione da parte dell’ufficio Italiano. Altrimenti i documenti e le targhe potrebbero anche essere usati per scopi loschi, a tuo rischio… certamente non è il caso del tuo meccanico, ma nel dubbio cerca di vederci chiaro!

      • Avatar
        ENNIO DANESIN

        Mi hanno spiegato che correttamente il meccanico danese procede alla distruzione della targa e del libretto di circolazione italiani e che come da procedura provvede a darne comunicazione agli uffici di competenza italiani; purtroppo, non essendoci una convenzione in merito tra i 2 stati, l’ufficio competente italiano cestinerà la pratica e continuerà a considerare la mia auto ancora immatricolata presso il PRA italiano, richiedendo tra l’altro il pagamento del bollo. Questo è bizzarro e losco.
        Quindi io non devo fare altro che recarmi al consolato italiano e comunicare che la targa ed il libretto di circolazione italiani sono stati distrutti e sostituiti da un’iscrizione al registro automobilistico danese. Il Consolato darà comunicazione al PRA e la pratica si chiude.

  14. Avatar
    Giacomo

    Salve,

    vivo in uk da 4 mesi ed ho appena effettuato il cambio di residenza tramite aire, per completare il procedimento ci vorranno 180 giorni, nel frattempo vorrei portare dall`italia il mio scooter.
    Ho contattao le agenzie assicurrative uk e mi hanno detto che loro possono assicurare veicoli con targa italiana.
    La mia domanda é, é realmente cosi? basta soltanto assicurare il veicolo in uk ed e possibile circolare in uk tranquillamente anche con targa italiana?

    Grazie del vostro tempo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ma solo per un periodo limitato di tempo, in UK dovrebbero essere 6 mesi, poi è obbligatorio ri-targare con targa inglese.

  15. Avatar
    rosario

    Buonasera,
    posseggo una doppia residenza italia/romania,vorrei acquistare una moto con targa rumena in italia mi puo’ consigliare cosa serve?
    Sicuro di una sua risposta le auguro una buona serata

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una pratica che devi espletare in Romania. Ricorda poi che vigerà il limite massimo di permanenza continuativa di 1 anno della moto sul suolo Italiano.

  16. Avatar
    Marco

    Buongiorno

    ora vivo in Spagna, sono in attesa della residenza. Circolo con un’automobile con targa italiana intestata a mio padre già da qualche mese. Quale procedura migliore per ordinare il tutto con la minor spesa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se pensi di rimanere a lungo e di mantenere questa auto, dopo aver ottenuto la residenza devi esportare dall’Italia la targa e re-immatricolare in Spagna, assicurandoti poi con una compagnia Spagnola.

  17. Avatar
    michela

    ho preso la residenza in svizzera da un paio di mesi e vorrei sapere esattamente cosa fare per portare la mia auto con me . Devo portare io la mia auto in Svizzera oppure posso farla portare da un amico?e lo dichiaro alla frontiera o devo prima fare qualcosa anche qui in italia? L’assicurazione scade alla fine di questo mese posso partire e assicurarla in svizzera quando arrivo? Il bollo lo devo pagare qui in Italia oppure no?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, al momento l’auto non è in regola per circolare avendo tu cambiato residenza senza aver aggiornato i documenti. Ti consiglio di rottamare per esportazione la targa e re-immatricolare il mezzo in Svizzera. Informati in Svizzera se è possibile prima di rottamare la targa! Successivamente ti assicuri in Svizzera e dopo porti l’auto su, a meno che non sia necessaria la sua presenza per un collaudo, nel qual caso avresti un problema… dovresti protarla su con l’assicurazione non in regola a causa della tua nuova residenza.
      Il bollo deve coprire fino alla data di esportazione, poi non lo dovrai più pagare in Italia.

  18. Avatar
    Valter Pucci

    Sig. esperto buongiorno, io sono residente in cina, la mia futura moglie e’ cinese, a breve ci trasferiremo in Italia definitivamente, come dovrò fare per acquistare un’auto ed intestarla a mia moglie? visto che al momento che arriveremo in Italia, nessuno dei due avrà la residenza immediata, poiché anche se faremo immediatamente la registrazione di una residenza nel comune di Terni, dovranno passare almeno 40 giorni prima che la polizia locale certifichi il controllo della reale residenza, e poi i tempi molto lunghi perché ciò venga registrato in comune, passeranno almeno oltre 2 mesi prima di avere un certificato di residenza legale. nella mia carta di identità e’ scritto il mio indirizzo di residenza in Cina, e sono iscritto all’AIRE, quindi non potrei comunque intestarla a me, (occorrono anche per me gli stesi tempi per il cambio di residenza ). stessa domanda e’ come fare per l’assicurazione? mi potrebbe dare indicazioni in merito a questo problema di lunghezza burocratica in Italia? e quale e’ veramente la legge, ed i tempi in cui il comune deve darmi il certificato di residenza valido a tutti gli effetti? mi scusi per i tanti quesiti, ma non vorrei incorrere in spese di noleggio di una vettura pe 2 o 3 mesi, visto che oltretutto ne avrò impellente bisogno per lavorare.
    la ringrazio per l’attenzione,
    Valter Pucci

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu in quanto cittadino Italiano hai sempre e comunque il diritto di acquistare ed assicurare un’auto in Italia, anche se non residente. Se ne hai urgenza, dovrai acquistarla e assicurarla come residente AIRE fornendo un recapito Italiano, per poi cambiare indirizzo a libretto e polizza dopo la certificazione della residenza.

  19. Avatar
    andrea

    Salve Esperto, sono andato nel Regno Unito con la mia macchina iscritta al Pra e con targhe italiane. Ma ho avuto un incidente che mi ha costretto a demolirla in territorio inglese. Ora per radiarla in Italia il PRA mi chiede il certificato di rottamazione che il demolitore non mi ha voluto rilasciare perchè la macchina non è iscritta alla DVLA inglese, la nostra motorizzazione, e perchè non capisce il libretto di circolazione. Che posso fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io penso che il rottamatore inglese qualche foglio di carta dovrà pure averlo rilasciato, magari la fattura! Vedi se eventualmente quello può bastare. Valuta anche di fare una denuncia alla polizia italiana… non so se formalmente può essere adattata una formula di perdita di possesso o qualcosa di simile.

  20. Avatar
    Ivano

    Salve, ho un problema da risolvere.
    Siamo arrivati in Italia dall’Inghilterra con un autocarro targata e con assicurazione inglese.
    Purtroppo ho scoperto che assicurazione è stata cancellata e non posso rifarla essendomi in Italia e non ho con me dei documenti particolar, che stanno in Inghilterra.
    Ora io devo ripartire con questo autocarro in Inghilterra di nuovo e devo assicurare questo mezzo….come fare? Da prescindere mi serve questa assicurazione subito, costa poco, short term 3 mesi max.
    Ultimo punto, essendo stato in Inghilterra da più di 20 anni non ho una categoria assicurativa.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non puoi assicurare questo mezzo in Italia.

  21. Avatar
    Silvia

    Buongiorno, io mi sono trasferita in Repubblica Ceca e iscritta all’AIRE senza richiedere la residenza permanente o temporanea. L’auto e’ immatricolata e assicurata in Italia a mio nome.
    Vorrei sapere se secondo voi e’ necessario aggiornare il documento di circolazione come descritto nel vostro articolo (mio indirizzo di residenza italiana + persona fisica in Italia -, se ho capito bene!) oppure se nel mio caso l`iscrizione all`AIRE viene interpretata come un semplice cambio di domicilio anche se in uno stato estero e quindi non richiede modifiche alla carta di circolazione o altri documenti.

    Grazie in anticipo.

    Cordiali Saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In quanto iscritta AIRE devi seguire la procedura…

  22. Avatar
    leila

    salve
    risiedo stabilmente da quasi un anno in Francia, ho spedito il libretto d’immatriculazione della mia auto italiana alla prefettura qua in francia, i quali mi hanno rispedito il certificato d’immatriculazione francese con l’indirizzo francese, ora vorrei sapere per favore che procedura devo fare e a chi mi devo indirizzare per rispedire la mia targa italiana. grazie in anticipo per la sua risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Basta recarsi in motorizzazione in Italia, ma per praticità io mi rivolgerei, con una piccola spesa in più, ad una qualsiasi agenzia di pratiche auto.

  23. Avatar
    Angela

    Buongiorno esperto, mio fratello iscritto A.I.R.E. e residente in Australia, già proprietario di un’auto immatricolata in Italia, ora da rottamare perché accidentata. Può immatricolare ora un’altra auto in sostituzione? Inoltre, io e i miei familiari, possiamo guidarla? Serve precisarlo alla motorizzazione? Grazie molto per le preziose informazioni e buone feste.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che può farlo, fornendo un recapito Italiano, ma deve essere presente in Italia e sbrigare lui tutte le pratiche.

      • Avatar
        Angela

        Non va bene una delega fatta a me?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          No, non credo che sarebbe accettata. Prova a chiedere ad una agenzia di pratiche auto.

  24. Avatar
    Mangano

    Buongiorno Esperto, le sottopongo questo quesito. Un familiare di mia moglie (di cittadinanza e residenza russa, quindi non comunitario e non residente in UE) vorrebbe acquistare una auto in Europa, precisamente in Germania (o Spagna). Ciò per poter usare questa auto per seri e documentati motivi di lavoro in Europa per 3-4 mesi l’anno.
    Domande conseguenti: potrei acquistarla io per lui munito eventualmente di una delega tradotta nella lingua del paese in cui si effettua l’acquisto, e con quali documenti dell’intestatario? Originali o in fotocopia?
    Dopo l’acquisto, sarebbe possibile (e se si in che modo) mantenere la targa del paese di acquisto, e di conseguenza continuare a assicurare l’auto nel medesimo paese, quindi in Germania (o in Spagna) ?

    Grazie in anticipo per l’attenzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Che titolo avresti tu per acquistare un’auto in questi Paesi? Se lo hai, procedi pure ma a tuo rischio, in quanto dovresti essere tu il proprietario dell’auto, con tutto ciò che questo può comportare per multe ed eventuale responsabilità civile in solido al conducente.

  25. Avatar
    Marco

    Salve, il mio problema è il seguente.
    Sono italiano, iscritto all’AIRE. La macchina che guido è di mio padre, ma la polizza assicurativa l’ho sempre stipulata io. Essendomi trasferito all’estero vorrei continuare ad avere il veicolo assicurato in modo da poterlo utilizzare durante le vacanze. La mia domanda è la seguente:
    E’ possibile per un cittadino italiano (iscritto all’AIRE) stipulare una polizza RCA per un veicolo immatricolato in italia, di proprietà di un genitore? La compagnia di Assicurazioni mi ha detto che è possibile, ma vogliono mantenere sulla polizza il mio indirizzo italiano. Il mio timore è che questo equivalga a dichiarare il falso.
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che anche secondo me è possibile. L’indirizzo Italiano a te riferito deve essere indicato sulla polizza come RECAPITO in Italia e non come RESIDENZA.

  26. Avatar
    Alex

    Buonasera, io sono greca e sono sposata in Italia e ho anche la residenza in Italia ma anche ho tenutoa quella in Grecia. Ho una macchina in Grecia, itestata a me. Vorrei portarla in Italia, cosa devo fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se intendi portarla definitivamente in Italia, devi esportarla dalla Grecia seguendo le leggi locali, e re-immatricolarla in Italia. Ti consiglio di contattare un’agenzia di pratiche auto Italiana prima di fare alcunché, per capire se la cosa è fattibile tecnicamente.

  27. Avatar
    Daniela

    Caro Esperto
    Avrei seguente domanda: Sono residente in Svizzera, ho la nazionalita Italiana e vorrei comprarmi una macchina usata in Italia per muovermi in Italia darunte le vacanze. La mai patente e Svizzera. Ho pure quella italiana ma é scadurta. L’auto rimara sempre in Italia. E un problema per me comprare e immatricolare la macchina in Italia e assicurarla in Italia? La targa e l’assicurazione quando torno in Svizzera finite le vacanze vorrei fermarli per risparmiare costi. Come devo proteguire per non avere problemi?Grazie mille per la sua risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi seguire la procedura descritta di immatricolazione Italiana con residenza AIRE, fornendo un recapito Italiano.

  28. Avatar
    rocky

    Salve Esperto. la legge inglese non permette ai residenti in Inghilterra che provengono dal EEA di guidare in UK macchine targati e assicurate nel loro paese d’origine.
    Possono guidare macchine targati esteri (EEA) solo dipendenti di ditte europee che lavorano in UK non piu di 6 mesi, e turisti.
    Ora iscritto nel’AIRE Ed appoggiandosi sulla convenzione di Ginevra del 1949 per la libera circolazione che permette di viaggiare con targhe italiane in UK (x tempo limitato) ma la legge sopra citata non lo permette la mia domanda è: che pesci prendere?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, devi aggiornare libretto e assicurazione Italiana a seguito della residenza AIRE. Per l’uso in UK come hai riscontrati vi sono leggi in contraddizione, e infatti abbiamo sempre detto che per l’UK sarebbe opportuno non prolungare oltre 6 mesi la permanenza del veicolo. Questo, in aggiunta alle difficoltà pratiche di circolazione dovute alla guida a sinistra, rende sconsigliabile portare la propria auto italiana in Uk, e tanto meno ri-targarla in loco.

  29. Avatar
    Daniele

    Buongiorno Esperto.
    Attualmente risiedo in Italia ma sto trasferendo la mia residenza a Londra. Il trasferimento della residenza sara’ con iscrizione AIRE. Sul libretto della mia macchina c’e’ l’indirizzo dove avevo prima la residenza in Italia e rimarra’ lo stesso come riferimento legale in Italia. Quindi…… per quanto riguarda il libretto di circolazione non devo fare nulla ? per la polizza assicurativa nemmeno oppure devo presentare alla compagnia qualche documento di residenza estera ?
    Grazie mille.
    Saluti. Daniele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi comunque aggiornare i documenti e l’assicurazione: sarà presente la tua residenza AIRE e il recapito in Italia, non più indicato come tua residenza.

  30. Avatar
    Giorgio

    Mi sono trasferito in Spagna da qualche mese ma per il momento ho mantenuto la residenza anche in Italia. Ho portato con me un’autovettura che al momento ha una targa italiana e assicurata con compagnia italiana. Ho visto che la procedura per il cambio di targa in Spagna e’ piuttosto complicata e non ho molto tempo visto che l’assicurazione mi scade fra 15gg e devo procedere al rinnovo. Cosa mi conviene fare? Ho letto che se mi iscrivo all’AIRE posso poi procedere ad assicurare la macchina in Italia e poi posso circolare liberamente ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La convenienza dipende molto da quanto pensi di rimanere in Spagna e il calcolo per capire se iscriversi o meno all’AIRE deve abbracciare anche altri aspetti, in primis quello fiscale. Sulle possibilità di mantenere o meno la targa Italiana anche con iscrizione AIRE, direi che è tutto ben dettagliato nell’articolo.

  31. Avatar
    A.R.Della Rosa

    Il 31/05/2014 ho sollevato la residenza dai Paesi Bassi,rientrando definitivamente in Italia. Ho importato la mia auto Ford Focus 1,6 benzina,e il 05/09/2014 ho messo la targa italiana. Il 30/10/2014 la RDV olandese ha radiato
    la targa della mia auto. Si e’ posto il problema assicurazione in Italia Attestato di rischio Classe di merito. L’ ASR di Utrecht-Compagnia assicuratrice della mia auto,in risposta alla mia richiesta dell’attestato di rischio,ha precisato che
    bisognava prima estinguere la polizza,e che per poterlo fare occorreva l’O.K. della RDW (equivalente della motorizzazione in Italia).Cosa che e’ stata fatta. Ora questo benedetto attestato rischio non arriva.L’auto e’ ferma
    ma debbo pagare il bollo (tassa possesso). La mia domanda:la compagnia assicuratrice olandese e’ tenuta a rilasciarmi il documento suddetto?- Devo rivolgermi ad un avvocato? Grazie e scusatemi la lunga comunicazione. Grazie per il cortese riscontro che vorrete inviarmi. A.R.Della Rosa.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suppongo che la regolamentazione in merito sia simile a quella Italiana e quindi si… la tua compagnia deve rilasciarti attestato di rischio. Invia da subito una richiesta per raccomandata minacciando un ricorso all’ente di vigilanza (in Italia sarebbe l’IVASS).

  32. Avatar
    diego

    Buongiorno,
    io risiedo in un’isola della Grecia dove ho la mia attività per la quale necessito di un furgone per il trasporto di persone. Dall’Italia ho portato un Fiat scudo targato italiano. Ora,visto che la polizia mi ha detto che il mezzo deve essere per forza targato greco, mi sto muovendo per immatricolarlo li.
    Ora sono in Italia per due mesi e volevo chiudere la pratica da qui visto che in italiano mi spiego meglio.
    Mi sono fatto spedire le targhe, il libretto di circolazione e il certificato di proprietà.
    la mia domanda è se conoscete qualcuno che dall’Italia ( e che parla italiano) può seguire la mia pratica per l’immatricolazione dell’auto in grecia.
    So che non è una domanda tecnica ma non sapendo a chi rivolgermi chiedo a voi che avete esperienza nel settore.
    Grazie

    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non saprei chi consigliarti, perché suppongo che sia quasi impossibile, dovendo recarsi in loco. Viceversa, potresti trovare una agenzia in Grecia dove parlino Italiano.

  33. Avatar
    Stefano

    Buongiorno
    da due anni risiedo in Svizzera, sono iscritto all’ AIRE e sono in possesso del permesso B. Spostandomi esclusivamente con i mezzi pubblici (che sono efficientissimi) ho deciso di non esportare la mia vettura in quanto abbastanza datata. Oltretutto viene utile a mia figlia per i suoi spostamenti in Italia. Ho chiesto in vari uffici ed assicurazioni ma ognuno mi fornisce una risposta abbastanza sommaria in merito al fatto dell’intestazione dei dati sul libretto di circolazione ed all’intestatario della copertura assicurativa. Attualmente il tutto è ancora intestato al sottoscritto. Sono in regola oppure no? Incorro in sanzioni? Se non dovessi essere in regola, cosa devo fare?
    Quando rientro in Italia, posso comunque guidare la mia automobile? Ho fatto la conversione della mia patente italiana in patente svizzera e posseggo la patente internazionale.
    Ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come spiegato nell’articolo, non sei in regola se non hai aggiornato i tuoi dati di residenza a libretto e presso l’assicurazione, ma puoi rimediare mantenendo il veicolo a targa Italiana. Segui la procedura descritta.

  34. Avatar
    rosario

    buonasera,
    avrei delle domande da farvi io prima lavoravo in romania e ho la doppia residenza (romania/italiana),posseggo auto intestata,naturalmente con targa romania e assicurazione,ora non lavorando piu’ debbo rientrare in italia con l’auto chiedevo posso circolare con questi requisiti avendo la patente italiana?
    oppure cosa debbo fare x circolare in italia senza correre in sanzioni?
    Vi ringrazio anticipatamente x le vostre risposte

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Beh, dipende intanto dal fatto che tu abbia ancora titolo per possedere o meno un’auto con targa Rumena (se mantieni la residenza non dovrebbero esserci problemi). In Italia, rimane il solo problema di dover uscire e rientrare dai confini (documentandolo) almeno 1 volta l’anno.

      • Avatar
        rosario

        grazie x la risposta,si confermo ho il documento che attesta ancora x 5 anni la residenza in romania,quindi lei mi dice che posso guidare senza problemi?non devo aggiornare la patente italiana con la striscetta che comunica la residenza in romania?grazie x la vostra disponibilita’

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          SI certo quello va fatto, davo per scontato che tu già lo avessi fatto!

  35. Avatar
    Guido Lsi

    Salve io sono registrato all aire ormai da tredici anni e vivo in Danimarca sono divorziato ed avrei bisogno di una macchina per il mio lavoro .
    Con i costi delle macchine qui non riesco a permettermi niente ( ti compri un Octavia al prezzo di una Mercedes classe c),quindi leggendo i vostro sito mi sono ispirato, ma siete sicuri che é possibile una cosa del genere?
    Perché qui sono molto rigidi in riguardo e molte volte anche i vicini fanno soffiate alla polizia.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Confermo tutto, quindi, fai attenzione, anche i limiti di permanenza dell’auto italiana su suolo estero, che è un problema tanto più grande quanto più sono accurati i controlli!

  36. Avatar
    Giovanni

    Salve.
    Abbiamo in azienda un consulente residente in un paese comunitario. Non e’ nostro dipendente ma lavora con contratto di consulenza. Gli abbiamo messo a disposizione una delle nostre macchine aziendali munendolo di delega-autorizzazione ad usare la macchina.
    Lui e’ in possesso di ptente comunitaria.
    Da quanto capito dalle asserzioni fatte sui commenti per quanto riguarda la guida in Italia non ci dovrebbero essere problemi. Potete confermarmelo.

    E quando torna saltuariamente nel suo paese di residenza? Puo’ guidare questa macchina anche li?

    Ringraziamo per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, non vi sono limiti tuttavia è consigliabile che questa persona si porti appresso un documento che attesti il collegamento con la vostra azienda, per evitare problemi in caso di controllo.

      • Avatar
        Giovanni

        Caro Esperto,
        la ringrazio.

        Si, certo. Si porta dietro sempre la delega scritta del nostro rappresentante legale con fotocopia del documento del rappresentante, dove risulta chiaro che e’ autorizzato ad usare questa macchina.
        Da quanto ci dice dice puo’ guidare la nostra macchina anche nel suo paese d’origine (UE)?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non vedo preclusioni, sempre nel rispetto del limite massimo di permanenza consecutiva della vettura in paese estero (in genere 1 anno).

  37. Avatar
    Eugenio

    Buongiorno,

    Vi ringrazio per le informazioni che fornite su questo sito. Sono cittadino italiano residente in Belgio. Non sono iscritto all’AIRE per il momento. Vorrei acquistare una macchina usata in Italia e portarla in Belgio. Mi converrebbe iscrivermi all’AIRE e fornire un recapito di un familiare in Italia, oltre a fornire documenti che dimostrano che sono entrato e uscito dal Belgio? Questo permetterebbe di non dover immatricolare l’auto in Belgio? Vi ringrazio per la vostra disponibilità.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ma ricorda che hai comunque il limite massimo di permanenza del veicolo Italiano su suolo Belga (verifica se 6 mesi o 1 anno).

  38. Avatar
    adry

    Salve mi sono trasferita da giorni in Germania, al momento ho fatto solo il domicilio qui, ma la mia residenza è ancora in Italia. Solo con il domicilio potrei portare la mia vettura in Germania ed assicurarla qui anche perché credo mi costi molto di meno. Se si, che iter seguire? Grazie anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      RItengo che non sia possibile, ma puoi provare ad informarti meglio presso una agenzia di pratiche auto in Germania.

  39. Avatar
    Fabiana

    Buon pomeriggio a tutti. Navigo da ore alla ricerca di una risposta al mio quesito ma sono più confusa di prima, spero qui qualcuno sappia chiarire i miei dubbi.
    Dunque possiedo una vespa 50cc immatricolata in Italia con vecchio libretto( cioè senza nome e targa). Da circa un annetto o forse più un mio zio residente in Germania mi chiede in prestito per il periodo nel quale si trova qui in vacanza il suddetto mezzo con la quale circola con una targa tedesca che di volta in volta cambia allo scadere del periodo assicurativo. La domanda ė potrei anche io farmi inviare una targa tedesca magari i testata a lui dato che vi risiede e poter circolare liberamente io in Italia. La stessa cosa potrebbe avvenire anche per le automobili? Grazie

    • Avatar
      Fabiana

      La targa in questione non ė in cartone

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Se ho ben capito è comunque una targa provvisoria, giusto? DI quale tipo si tratta?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suppongo che tu ti stia riferendo alle targhe provvisorie “di cartone”, che esistono anche per le auto. Si tratta di una pratica al limite del legale in quanto queste dovrebbero servire solo per coprire il periodo tra l’esportazione di un veicolo e la successiva re-immatricolazione nel Paese di destinazione, ma molti ne abusano (come tuo zio!) e questo comportamento non è illegale ma neanche del tutto legale, anche se non facilmente contestabile dalle forze dell’ordine, in quanto la copertura assicurativa comunque c’è. Francamente non saprei dare un consiglio in quanto i rischi dipendono molto dall’umore del tutore dell’ordine e da altri fattori quali ad esempio quante e quali volte si è stati controllati per lo stesso motivo…

  40. Avatar
    fernando

    Gentile esperto,
    Ho intenzione di comprare un auto in Germania e la mia domanda è se, con residenza in Italia, possa stipulare un asicurazione non solo temporanea per portare il mezzo in Italia ma di qualche mese. Questo non per evadere le tasse in Italia ma per un motivo un po’ più contorto: Dopo aver comprato il furgone la mia intenzione è quello di trasformarlo in camper, fatto questo devo ottenere l’immatricolazione autocaravan (obbligatoria). In italia questa semplice operazione è pressochè impossibile, mentre in germania semplice. Dunque necessito di alcuni mesi di tempo per svolgere i lavori, tornare in germania a cambiare l’omologazione (necessaria targa tedesca) infine ritornare in Italia e regolarizzare il veicolo con cambio targa. Quindi in conclusione o stipulo un assicurazione tedesca di qualche mese o ne dovrei fare due temporanee: una per portare il veicolo a casa e l’altra per riportarlo in germania a cambiare l’omologione. (questa seconda possibilità implica però che durante i lavori non possa utilizzare il mezzo).
    Spero poter ottenere delucidazioni.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La procedura che vuoi affrontare non è banale e secondo me ha alcuni aspetti critici. Per l’immatricolazione e la (temporanea) esportazione potresti avvalerti della targa “di cartone” a fascia rossa, che ha validità 1 anno ed è comprensiva di assicurazione…. anche se ti espone a controlli dalle forze dell’ordine Italiane che non vedono di buon occhio queste targhe provvisorie a lunga durata, spesso usate per le auto di lusso e potenti. Non saprei però dire se vi possono essere problemi per le successive modifiche in Germania, dato che il veicolo risulterebbe come esportato. Certamente lo avrai già valutato, ma acquistare un mezzo già camperizzato ti risolverebbe molti problemi e secondo me potrebbe anche essere risparmioso, dato che la scelta di questi mezzi in Germania è molto ampia.

  41. Avatar
    natascia

    sono una cittadina italiana.vivo in italia e vorrei prestare una delle mie macchine al mio amico straniero residente in Danimarca…..che posso fare.grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Fermo restando che il prestito lo fai a tuo rischio e pericolo per quanto riguarda responsabilità civile ed eventuali multe, puoi lasciarla targata Italiana se rimarrà in Danimarca per periodi brevi (in genere 6 mesi o 1 anno, verifica), oppure andrà ritargata. Verifica o fai verificare dal tuo amico la legislazione nazionale in merito, in particolare se è concesso a lui di guidare auto straniere e/o se è necessario un documento di comodato o altro.

  42. Avatar
    Marcos

    Salve – ho la doppia cittadinanza (USA e Italia e ho la residenza negli stati uniti dove sono nato e cresciuto) e ora lavoro in Italia per un azienda Italiana ma non ho l’intenzione di stabilire la residenza in Italia (credo che con la residenza in Italia dopo 12 mesi la patente USA+internazionale non abbia più valenza e non possa essere convertita quindi mi toccherebbe a rifare l’esame + pratiche da zero).
    Quindi, potrei fare un leasing di un auto a nome mio essendo iscritto all’AIRE domicililato in Italia? (i.e. circolare in auto in italia con la patente USA e la patente Internazionale, la quale possa essere rinnovata ogni 12mesi)? Potrei acquistare un auto intestata a me + assicurarla? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se hai un recapito (non residenza) in Italia, è fattibile l’immatricolazione e l’assicurazione, mentre per il leasing sarà la società a dare o meno il benestare a questa situazione particolare e non è possibile saperlo a priori.

  43. Avatar
    Sebastiano

    Salve mi sono trasferito in germania e la mia polizza italiana e scaduta a 21 settembre 2014, ho targato lauto in germania e adesso lassicurazione tedesca mi chiede un foglio che attesta che io non ho fatto incidenti fino ala scadenza della polizza,ho il atesttato di rischio ma loro mi chiedono un foglio o un atesttato di rischio con il periodo di oservazione fino ala fine del contrato che sarebe 21/09/2014 ma il periodo che sta scritto sul mio atesttato e dal 21/09/2013 fino 21/07/2014 e lassicurazione non mi da un altro atesttato,cosa gli posso chiedere per dimostrare che non ho comeso sinistri durante il mio periodo contratuale . Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non accettano una autocertificazione, prova a farti rilasciare una dichiarazione dalla tua compagnia assicurativa Italiana.

  44. Avatar
    Antonio

    Gentile esperto,

    sono un cittadino italiano che vive in svizzera. Mi sono iscritto all’AIRE un mesetto fa ed ho anche provveduto alla conversione della mia patente da italiana a svizzera. Ho una macchina italiana a me intestata che ho intenzione di non esportare ma piuttosto utilizzarla in italia per brevi periodi, ossia qualche weekend e per le vacanze estive. Una volta aggoirnato il libretto di circolazione, potrei guidare la mia macchina nonostante sia in possesso di una patente svizzera? In caso affermativo, potrebbe indicarmi quale legge regolameta questo?
    Grazie infinite

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo assolutamente problemi, le patenti europee e svizzere sono reciprocamente riconosciute.

      • Avatar
        Antonio

        La ringrazio per la sua risposta. Le chiedevo appunto questo perchè recentemente uno dei finanzieri della dogana, durante un controllo, mi ha detto che con la mia patente non potrei guidare nessuna macchina con targa italiana, e ciò a mio parere sembra molto strano.

  45. Avatar
    Alessandro

    Buongiorno,
    complimenti per l’articolo estremamente interessante. Vorrei chiedere un consiglio.
    Mio padre (residente in Italia) possiede un’automobile regolarmente registrata e assicurata in Italia. Per motivi di lavoro io dovrò trasferirmi in Francia in maniera permanente. Una volta che mi sarò trasferito lì, vorrei quindi diventare il nuovo proprietario dell’auto, re-immatricolarla e assicurarla in Francia. Sapreste indicarmi l’iter da seguire?
    Ringrazio per la disponibilità e l’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Deve essere esportata dall’Italia e re-immatricolata in francia secondo le normative ivi vigenti: ti consiglio di rivolgerti per prima cosa ad una agenzia Italiana per l’esportazione e che ti suggerirà anche la procedura per la Francia, dove a sua volta ti consiglio di avvalerti di una agenzia specializzata. I costi non sono alti e ti eviti seccature e problemi.

  46. Avatar
    Ismail

    Ciao volevo chiedere io mi sono trasferito in Danimarca per lavoro e avrei intenzione di comprare una macchina in Italia e usarla qui te mi potresti dire se posso o meno ? Naturalmente con targa italiana e tutto il resto italiano

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, nei termini e con i limiti esposti nell’articolo.

  47. Avatar
    Davide

    Salve,
    sono italiano e residente in Francia ove posseggo una macchina targata francese. Ora devo cambiare l’auto francese ed è mia intenzione portare la macchina sostituenda in italia presso un mio familiare per le occasioni in cui ritorno in Italia e abbisogno di un auto per i movimenti. Posso mantenere l’auto con targa straniera o devo reimmatricolarla pur continuando ad essere residente all’estero? Inoltre se la usa qualche volta un mio familiare mentre sono all’estero per mantenerla in moto incorre in qualche sanzione?
    Manterrei l’assicurazione francese che è già in itinere.
    Grazie anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ fattibile, ma ricordiamo la limitazione di permanenza di 12 mesi di un’auto straniera su suolo Italiano.

  48. Avatar
    Franca

    Salve. Sono proprietaria di un’auto relativamente nuova (novembre 2012) immatricolata e assicurata in Italia. Sono residente in Italia e manterrò la residenza in Italia: vivo 6-7 mesi in Grecia dove sono proprietaria di una casa e di una moto (immatricolata e assicurata i Grecia). Ho portato qui l’auto di cui sopra e ora vorrei immatricolarla qui in Grecia (e quindi assicurarla ad un prezzo inferiore rispetto alle polizze italiane), pur mantenendo come ho già detto la residenza in Italia. E’ possibile farlo? Devo prima fare la rottamazione per esportazione in Italia e poi immatricolarla qui o il contrario? (ho letto alcune delle domande qui sopra e la cosa sembra ancora dubbia, cioè che si deve fare come prima cosa?). Ma principalmente mi interessa capire se posso immatricolare l’auto qui pur non essendo residente in Grecia. Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco le leggi specifiche della Grecia, ma dubito che riuscirai a farlo, anzi, mi chiedo come sia possibile che tu sia riuscita a farlo per la moto- Eventualmente… segui la stessa procedura…

      • Avatar
        franca

        Vi confermo per vostra informazione che è possibile. Potete informarvi sul sito dell’ACI (Automobil Club Italia) o presso il consolato greco in Italia o italiano in Grecia.

  49. Avatar
    lillo

    Buonasera sono un cittadino italiano residente in italia,soggiorno senza fissa dimora in Francia ( viaggi ), vorrei acquistare un auto francese ed usarla nei miei periodi di permanenza li, come posso aggiornare la carte grise
    (documento di immatricolazione)?
    posso assicurare a quel punto con un assicurazione francese dal momento che visitando il forum ne deduco
    che nessuna compagnia di assicurazione italiana e’ disposta a farlo?
    Grazie e saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non credo che riuscirai ad immatricolare a tuo nome un’auto a targa Francese, non essendo residente.

  50. Avatar
    Carmine

    Buongiorno, sono cittadino Italiano residente in Belgio ed iscritto all’AIRE. Dovrei acquistare un’auto in italia e la mia intenzione è di fare il regolare passaggio di proprietà + assicurazione in italia e di tenere ovviamente le targhe Italiane. L’auto circolerà solo in Italia. Sono in possesso sia del certificato di iscrizione all’AIRE che del codice fiscale e carta d’identita’ e sono in grado di fornire un indirizzo di un parente residente in Italia. Questo è sufficente per fare il passaggio di proprietà e assicurazione normale; oppure si puo’ applicare la legge Bersani o c’è bisogno di altri documenti? in piu’ sono (propretario di un’immobile) oppure come devo certificare l’indirizzo del mio parente?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovrebbe essere sufficiente, poi ogni agenzia potrebbe chiederti qualche documento diverso, a secodna che accettino o meno le autocertificazioni. La legge Bersani non è applicabile in questi casi, quindi temo che partirai dalla Cu 14.

      • Avatar
        FrancescoUK

        Quindi, i residenti all’estero, iscritti all’AIRE e in possesso di una polizza all’estero, non possono usufruire della legge Bersani e “tradurre” la classe di merito in CU senza per questo dover prima vendere/demolire l’auto in possesso all’estero? Potrebbe fornire un rifermiento alla legge B dove questa condizione e contemplata e spiegata?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          E’ ovviamente un caso non affrontato direttamente da leggi ne’ circolari, la cui interpretazione risulta senza dubbi soggettiva. Ribadisco che a mio giudizio non è possibile applicare la legge Bersani, ma potrei sbagliarmi.

  51. Avatar
    Maurizio

    Gentile esperto
    mio figlio è residente in Irlanda, regolarmente iscritto all’AIRE. Ha acquistato da poco una vespa 125 del 1969 immatricolata in Irlanda. Ha provveduto al passaggio di proprietà, tuttavia non può usarla in quanto deve acquisire la patente locale perchè con la patente italiana B non è consentita la guida.
    Ora lui vuole spedire in Italia la moto ed usarla quando rientra, è possibile mantenere l’immatricolazione in Irlanda ed essere assicurata con una compagnia italiana. In Irlanda non è possibile assicurarla perchè bisogna esibire la patente adeguata.
    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non credo che riuscirete ad assicurare tale motociclo in Italia, a meno di condizioni particolari dovute al fatto che è storico. Provate a contattare un buon broker.

  52. Avatar
    Ivan

    Tenere una macchina all’estero con targa italiana potrebbe essere illegale, in base allo stato. Per esempio nel Regno Unito solo i non-residenti possono circolare con targa estera, per un massimo di 6 mesi. Se si divena residenti e’ vietato circolare con targa estera, al punto tale che per portare la macchina dal porto a cases serve il rimorchio. In case di un controllo (o invidente, anche se la colpa e’ dell’altra parte), e’ previsto il sequestro del veicolo, una montagna di multe e il veicolo non viene rilasciato fino al pagamento delle multe, il costo del rimorchio, e il pagamento dell’immarticolazione, tasse di circolazione, affisione delle targhe britanniche e l’assicurazione con un assicuratore UK. Se non si fa questo entro 28 giorni rottamao la machinna (devi comunque pagare le multe ma non le altre spese)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sei certo di questo? Anche se il libretto Italiano è già aggiornato con i dati di residenza all’estero, quindi congruenti con l’effettiva residenza del titolare del mezzo?

  53. Avatar
    a v

    Gentile esperto,
    sono residente con moglie e figlio in Regno Unito dal giugno 2013 e rientrerò in Italia nel giugno 2015.
    Abbiamo fatto iscrizione all’Aire on line un po’ tardiva (intorno a maggio 2014, formalizzata credo a settembre).
    A suo tempo mi ero informato se devo immatricolare il veicolo qui in Inghilterra, ma all’università dove lavoro mi è stato detto che non è necessario, sulla base del fatto che sarò in Inghilterra per motivi di ricerca solo per due anni.
    Ho avuto i miei dubbi su questo e continuo ad averli anche ora che sono iscritto all’Aire e che mi si presenta il problema del libretto di circolazione e del relativo aggiornamento della patente.
    Insomma, tenuto conto che tra sette mesi rientrerò in Italia le chiedo che devo fare a proposito di 1) registrazione del veicolo 2) aggiornamento libretto circolazione 3) aggiornamento patente?
    La ringrazio per il suo aiuto. Un cordiale saluto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Evita di aggiornare i dati del veicolo… ormai “tieni duro” e spera di non incappare nei fiscalissimi controlli Inglesi… oppure porta per 1 giorno l’auto fuori confine, dimostrandolo. Sulla patente non ho ben capito a quale aggiornamento ti riferisci… se il cambio di residenza, in effetti andrebbe fatto.

      • Avatar
        a v

        Grazie mille per la sua risposta.
        Ne approfitto per chiederle come devo comportarmi con l’assicurazione. Devo comunicare alla mia assicurazione on line che oramai siamo residenti all’Aire oppure anche in questo caso fare finta di niente? L’assicurazione liquida in questo caso?
        Consideri anche che la macchina, una ford Fiesta del 2006, è cointestata a me e a mia madre, la quale continua a vivere e risiedere in Italia. Potrei forse far intestare la polizza direttamente a lei (anche se rileggendo la polizza risulto solo io come contraente e mia madre è anche ‘magicamente’ scomparsa dall’attestato di rischio)? Che ne pensa?
        Resto in attesa di un suo gentile riscontro

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Magari l’aggiornamento di residenza a libretto e presso l’assicurazione lo farei. Quella di spostare l’intestazione polizza potrebbe essere una ottima mossa, tuttavia senza un aggiornamento anche della tua residenza rischi di non avere saldati eventuali sinistri gravi, quelli costosi per la compagnia e che attivano procedure di controllo più approfondite.

  54. Avatar
    Tommaso

    Buongiorno,
    vi chiedo lumi per aiutarmi a risolvere il mio problema.
    Ho un’auto italiana che devo rimmatricolare in Francia in quanto vivo e lavoro qui.
    Ma a paritre dal 14 luglio 2014 sono cambiate le regole italiane per l’esportazione del veicolo, richiedendo che per fare la radiazione della vettura dal PRA bisogna PRIMA averla immatricolata nel paese straniero.
    ma In Francia come in altri paese europei, per immatricolare un auto straniera occore che prima sia radiata!(come e’ logico).

    Voi avete idea di come superare questo controsenso italiano?

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ “sufficiente” dimostrare che il veicolo si trovi all’estero, anche se non ancora re-immatricolato, ad esempio tramite una bolla di trasporto o altra documentazione idonea. Nel tuo caso non so cosa potrebbe essere accettato, la legge offre spazi di manovra, magari anche solo la tua residenza, per questo ti consiglio di recarti ad una buona agenzia di pratiche auto che risolverà la cosa.

  55. Avatar
    Francesca

    Gentile Esperto,

    posso intestare e assicurare a mio nome un’auto italiana e tenerla in Italia presso parenti nonostante viva in Inghilterra, abbia una patente inglese e sia iscritta all’AIRE?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, l’articolo spiega appunto questa possibilità.

  56. Avatar
    Barbara

    Salve. Mi sono trasferita da poco a Zurigo, in Svizzera (quindi paese exracomunitario), portando con me la mia macchina, che ha la targa italiana. Qui ho tempo 12 mesi per immatricolare l’auto.
    Mi sto per anche per iscrivere all’Aire.
    La mia assicurazione scade il mese prossimo, quando saro’ residente in Svizzera, iscritta all’Aire, ma la macchina avrà ancora la targa italiana. Se ho ben capito, devo rinnovare l’assicurazione in Italia, comunicando il cambio di residenza. Me lo puo’ confermare?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non basta, dal momento che avrai residenza in Svizzera dovrai anche aggiornare il libretto con i nuovi dati e fornendo un recapito Italiano. In questo modo, peraltro, potresti anche mantenere la targa Italiana, ma uscendo almeno una volta l’anno dai confini Svizzeri (e dimostrandolo).

  57. Avatar
    Marco

    Salve e grazie dell’articolo molto interessante.

    Io sono italiano, ma ho residenza in sudamerica. Vorrei acquistare un camper in europa per poterlo utilizzare durante il periodo che sono in europa e in Italia. Mi conviene acquistarlo e assicurarlo in Italia (se possibile) o meglio in un altro paese europeo?

    Grazie

    Marco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Prima della convenienza, devi guardare la possibilità… ritengo che tu possa immatricolarlo in Italia, ma non altrove in Europa! Per targarlo Italiano dovrai fornire un recapito in Italia (parenti o anche amici).

  58. Avatar
    Oliver

    Buongiorno, sono cittadino Italiano residente in Svizzera ed iscritto all’AIRE. Ho appena acquistato un’auto d’epoca in italia e la mia intenzione è di fare il regolare passaggio di proprietà/assicurazione in italia e di tenere ovviamente le targhe Italiane. L’auto circolerà sia in Italia che in Svizzera. Ho capito bene che ciò è possibile? Sono in possesso sia del certificato di iscrizione all’AIRE che del codice fiscale, e sono in grado di fornire un indirizzo di un parente residente in Italia. Questo è sufficente per fare il passaggio di proprietà o c’è bisogno di altri documenti? Come devo certificare l’indirizzo del mio parente?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che è sufficiente, meglio rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto.

  59. Avatar
    walter

    Vorrei assicurare la mia auto targata inglese qui in Italia. Quali sono le compagnie che assicurano le auto straniere? Oppure le compagnie di assicurazioni straniere che lo fanno e che hanno una sede in italia? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Credo che nessuna compagnia Italiana ti assicurerà tale auto. Perchè non la assicuri in UK, anche online?

  60. Avatar
    stefano

    Buonasera, mia sorella ha un’auto in Italia e con assicurazione che scade tra un mese. Ha spostato da poco la residenza negli U.S.A. ed è iscritta all’AIRE. Ho chiesto di rinnovare l’assicurazione, per poter utilizzare l’auto, ma la compagnia mi ha detto che se voglio utilizzare l’auto devo fare un passaggio di proprietà. Potete darmi i riferimenti corretti di legge per inoltrare alla compagnia di assicurazione? O per cambiare compagnia di assicurazione…
    molte grazie.

    Stefano

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’auto può essere usata anche intestata a tua sorella, tuttavia deve essere aggiornata la carta di circolazione indicando la residenza estera ed un recapito in italia. Anche l’assicurazione andrà informata, la quale purtroppo adeguerà al rialzo il premio. Valuta in base all’aumento se sia, appunto, conveniente una voltura a tuo nome, ma nessuno può “obbligarti” a farla!

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