Immatricolare e assicurare un veicolo all’estero - Pag.4

Come immatricolare auto all'estero
Immatricolare un auto all'estero: ci sono pro e contro...

E’ possibile Immatricolare e assicurare una auto all’estero? Per risparmiare sull’assicurazione, eludere le multe e non pagare il super bollo…. ma i rischi quali sono?

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Immatricolare e assicurare un veicolo all’estero .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

622 commenti

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    piero

    Salve sono un cittadino italiamo e residente in italia vorrei sapere se fosse possibile prendere in leasing o noleggio un auto immatricolata in un paese europeo e circolare liberamente in italia. Sia come persona fisica che giuridica?? E se si chi mi puo consigliare dove rivolgermi?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un argomento molto spinoso sul quale magari scriveremo un approfondimento… direi che se lo scopo è avere una targa straniera per eludere bolli e multe, il ricorso al leasing straniero allora non è legale, ma anche non immediato da contestare.

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    Gianni

    Salve e complimenti per la vostra gentilezza…
    Sono italiano, residente in Italia con auto a me intestata e con targa italiana.
    L’anno prossimo sarò, per motivi di lavoro e per alcuni mesi in Francia e Germania, comunque per un periodo di tempo indeterminato. Volevo sapere se è possibile assicurare il mio veicolo in questi stati, senza reimmatricolare e conservando la residenza in Italia
    Se invece abbia intenzione di reimmatricolare il veicolo in uno di questi stati potrei farlo conservando la residenza in Italia?
    Grazie mille della disponibilità!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, conservando la residenza in Italia non potrai variare niente.

  3. Avatar
    Mario

    Salve vorrei esportare un ciclomotore d’epoca senza libretto dall’italia in UK, come mi devo comportare?
    Grazie del tempo dedicato

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa penso che dovresti informarti in loco in merito ai mezzi d’epoca in UK e anche a eventuali normative speciali sui ciclomotori, io non conosco tale specifica regolamentazione. In Italia, secondo me potresti anche… non fare niente e tenere i doppi documenti (tanto non vi paghi bollo), a meno che in UK non richiedano un documento di esportazione.

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    Giorgio

    Buongiorno,

    risiedo in Svizzera e possiedo due macchine registrate e targate in Svizzera, tutte e due in mio possesso da anni. Tra poco mi trasferisco in UK. Un, la piu’ grande vorrei venderla a privati, la seconda piu’ piccola vorrei tenerla parcheggiata in Italia e usarla durante le vacanze. Vorrei spendere il meno possibile in tasse di importazione, che cosa mi suggerite?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è usata non vi è il problema delle tasse di importazione, semmai l’IPT per la re-immatricolazione, che a questo punto sarà inevitabile.

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    gigi

    Buongiorno, ho una situazione che non trovo già analizzata nei casi precedenti. Risiedo in Italia con la mia famiglia a casa mia, ma lavoro durante la settimana in Germania, dove ho un appartamento preso in affitto. Pago le tasse sia in Germania che in Italia, usando gli accordi di doppia tassazione fra i due paesi. Quindi ho effettivamente una residenza dimostrabile in entrambi i paesi.
    Posso acquistare un’auto in Germania, immatricolarla e assicurarla in Germania e tenerla principalmente in Italia? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che tu possa acquistarla e assicurarla in germania, ma per il mantenimento sul territorio Italiano valgono le solite limitazioni di permanenza massima continuativa di 1 anno, facilmente aggirabili recandosi all’estero almeno una volta l’anno e avendone dimostrazione (es. vignetta autostradale).

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    ciro

    Salve
    ho un mio carissssimo amico residente in spagna al quale possiede un maxiscooter targato spagna….. di tanto in tanto e costretto ritornare in italia x settimane adesso la domanda è io italiano posso guidare il suo scooter ? Perche avvolte capita che debba ritornare in spagna con l aereo e quindi di lasciare lo scoterr in mio possesso e quindo di usare il suo il mezzo anche quando lui e fuori italia grazzzieee

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, è possibile, anche se qualcosa ti potrebbe essere contestato nella remota possibilità che si evidenzi per qualche motivo un uso continuativo.

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    romildo

    sono un cittadino italoamericano risiedo in usa e ho la doppia cittadinanza : vado in italia 3 mesi all’anno vorrei sapere se posso comprare un auto in italia e isufruire dell’assicurazione Americana

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile, devi assicurarla con una compagnia riconosciuta in Italia dall’IVASS.

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    Luca

    Salve,
    volevo sapere se la legge italiana ammette la libera circolazione in Italia di autoveicoli immatricolati in Germania,intestati a società di leasing tedesche e concessi in locazione a cittadini italiani,residenti in Italia.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ma per non più di 1 anno continuativamente (come dimostrarlo, in un senso o nell’altro è argomento a se’….).

  9. Avatar
    giacinto

    salve,vorrei porre un quesito,si tratta di questo : uso 24 ore su 24 x 365 gg all’anno un Nissan navara immatricolato in italia,la cui proprietà l’ho intestata a mio figlio.Sono altresì titolare di una ditta di ristorazione in Romania con sede commerciale,legale e fiscale in Cluj-Napoca.Posso assicurare il mezzo con una compagnia rumena?……..grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia non saresti in regola, a meno che la compagnia non sia riconosciuta dall’IVASS come operante in Italia (non credo, ma puoi verificare). In Romania non saprei…

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    maurizio varesano

    Salve,
    innanzitutto complimenti per la rubrica. Sono un cittadino italiano residente in Francia e iscritto all´aire. Ho un´ auto con targa italiana, assicurata con una compagnia italiana alla precedente residenza in Italia. Vorrei sapere se in caso di incidente sarei coperto dall´assicurazione. Inoltre vorrei chiederle se le assicurazioni francesi hanno l´obbligo di mantenere la Classe universale bonus malus, io sono in 1 classe, ma qui vogliono riconoscermi solo gli ultimi 5 anni che appaiono nell´attestato di rischio senza incidenti. Per cui partirei dall´ottava. Esiste un sito dove posso trovare le informazioni sulle corrette procedure da seguire per questi casi (residente all´estero con auto con targa italiana). La ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Attualmente l’auto sta circolando in maniera non regolare in quanto l’assicurazione, non informata del cambio di residenza, potrebbe non coprire in caso di sinistro. Hai due possibilità: ritargare il veicolo in francia e assicurarlo li, oppure mantenerlo con targa Italiana, fornendo un recapito in Italia e variando i dati dell’assicurazione (a causa della residenza estera potrai trovare ostacoli e/o aumenti).
      La classe Universale dovrebbe essere riconosciuta in tutta Europa. magari prova con un’altra compagnia Francese.

      Per documentarti, nella sezione ESTERO del nostro sito trovi altri articoli utili, ma una buona agenzia di pratiche auto è sicuramente consigliabile per queste pratiche.

  11. Avatar
    Leonardo

    Salve e complimenti per il sito!
    Ho recentemente aperto una società in Spagna, e adesso vorrei vendere l’auto di proprietà della mia ditta italiana alla società spagnola. Devo fare prima la vendita, e poi la reimmatricolazione? E per la vendita (dalla ditta individuale italiana alla s.r.l. spagnola) il commercialista spagnolo mi dice che basta un semplice atto di vendita: possibile? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia deve fare la radiazione per esportazione e quindi la re-immatricolazione in Spagna (informati sulla fattibilità e procedura nel Paese di destinazione). L’atto di vendita è anch’esso necessario, ma serve anche quanto appena detto.. altrimenti come ottieni la targa Spagnola?

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    Marcello

    Buongiorno, ho letto quasi tutti i commenti senza trovare una risposta chiara alla mia domanda. Sono italiano e ho un’auto targata in italia e da poco mi sono trasferito in Germania, facendo comunque diversi viaggi avanti e indietro Germania-Italia (mediamente due fine settimana al mese). Mi hanno detto che anche qui c’è il limite (3 mesi) entro cui una persona che vive in Germania dovrebbe ritargare l’auto, a lei risulta? Al di là della comodità e del probabile risparmio di avere l’auto targata e assicurata nel paese in cui risiede la maggior parte del tempo (in questo caso la Germania), è obbligatorio richiedere una targa tedesca (e poi fare assicurazione)?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco le leggi specifiche della Germania, ma ormai molte Nazioni adottano termini più restrittivi dei 12 mesi stabiliti a livello Europeo. Anche per te vale la solita scelta: ri-targare oppure mantenere la targa Italiana, con domicilio presso parenti, ed essere in grado di dimostrare che l’auto viene trasferita periodicamente oltre i confini Tedeschi. Dipende molto anche da quanto pensi di trattenerti in Germania e quando pensi di cambiare l’auto… sicuramente bollo e assicurazione in Germania saranno molto meno salati.

  13. Avatar
    mirco

    Buongiorno volevo sapere se è possibile intestare un’auto italiana alla mia ditta russa oppure se targarla addirittura a questa ditta. La ditta ha sede a mosca e una sede fiscale in italia. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che la sede Russa possa avere l’auto con targa Russa, quella Italiana può targarla qui.

  14. Avatar
    ajeje

    salve, sono un cittadino italiano ivi residente. Possiedo un’auto storica. Per una serie di svariati motivi avrei intenzione di immatricolarla polacca, tedesca, francese o bulgara. Mi converrebbe nonostante l’età per costi e altro?
    Premetto che sono molto giovane, non ho un’occupazione fissa con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, e se non fosse per l’auto sono nullatenente a tutti gli effetti perché vivo in famiglia con i miei genitori. C’è il rischio che possa andare incontro a qualcosa?
    Se tutto fosse possibile a chi mi dovrei rivolgere?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La cosa è fattibile solo tramite prestanome, più o meno legali… con tutti i rischi del caso, sia fiscali che di perdita del bene. Ma soprattutto, a meno di esigenze particolari, non se ne vede la convenienza, dato che le vetture ASI pagano poco di bollo e assicurazione in Italia.

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    Enrico

    Salve. Complimenti per tutte le risposte date.
    Io ho la doppia cittadinanza, italiana e francese, e la residenza in Italia. Vorrei sapere se posso immatricolare ed assicurare l’auto con una compagnia francese, pur non risiedendo in Francia.

    Grazie per la risposta. Un saluto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco nello specifico la regolamentazione francese, ma posso supporre che valgano le medesime regole dell’Italia, quindi sarebbe permesso, a patto di indicare un recapito in Francia. Vi sarebbe poi il problema del limite di permanenza del mezzo su un suolo non Francese, di cui parliamo diffusamente anche qui tra i commenti.

  16. Avatar
    Fabrizio

    Salve gentile esperto, sto per trasferirmi in UK e vorrei portare con me un fuoristrada d’epoca (già iscritto ASI) al quale sono particolarmente legato. Leggevo su vari siti che la trafila per l’immatricolazione e l’adeguamento del veicolo in UK è lunghissima e, soprattutto, costosissima…cosa mi consiglia?
    La ringrazio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ vero, più le auto sono datate e più è difficile la re-immatricolazione all’estero. Non so però se vi siano particolari agevolazioni per le auto d’epoca in UK. Il consiglio sul da farsi dipende da quanto hai in programma di rimanere: se per sempre, affronta la re-immatricolazione con l’aiuto di una agenzia del posto, se invece per alcuni anni, allora valuta di lasciarlo targato Italiano, con tutti i limiti e problemi che ben sappiamo e di cui parliamo diffusamente in queste pagine dedicate all’estero.

  17. Avatar
    leonardo garofalo

    Mia cognata con residenza in Belgio vuole acquistare in Italia uno scooter con cilindrata 500 da usare quasi esclusivamente in Italia. Quali documenti servono per il passaggio di poprietà? Può utilizzare lo scooter in Italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si applicano le stesse regole delle auto, descritte nell’articolo “Immatricolazione e assicurazione per veicolo, avendo residenza all’estero” al quale vi rimando.

  18. Avatar
    Lucio

    la domanda è questa.. io ho una società produttiva in Romania.. sono intenzionato a prendere in affitto a lungo termine un’auto con targa tedesca( la società che me la affitta è tedesca) ma stipulando il contratto tramite la mia società rumena, che poi cerificherebbe( tramite un documento) che sono autorizzato alla guida della stessa.. io risiedo in Italia ma mi reco spessissimo in Romania e diverse volte( sempre per lavoro) in Germania, in Austria, in Sovenia ecc.. diciamo che , almeno una settimana al mese sono / sarò all’estero… possono contestarmi qualche cosa oppure sono a posto? ovviamente bollo/ assicurazione ecc saranno tedeschi , essendo l’auto non di mia diretta proprietà ma affittata dalla società tedesca alla mia società rumena.
    spero di non avre fatto confusione ma l’intreccio Italia/ Romania/ Germania è complesso, allo scrivere ma risulta piuttosto semplice nel parlare..
    grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi ai fini della circolazione, specie se dimostrerai i frequenti spostamenti. Su eventuali problemi di natura fiscale, non mi pronuncio, perchè davvero non saprei valutare la tua organizzazione!

  19. Avatar
    Nino

    salve,

    ho letto tutto il suo articolo, anche la disponibilità e la pazienza che ha nel rispondere ai vari commenti, purtroppo però non ho trovato nessuno che si avvicina alla mia situazione.

    io ho residenza in svizzera, ma probabilmente dovrò ritornare in italia, se acquisto un auto svizzera, è possibile intestarla ad una società fiduciaria svizzera? risparmiando sulla RCA sul bollo ecc?

    Ho l’obbligo di recarmi almeno una volta l’anno in Svizzera per mantenere la possibilità di circolare in Italia?

    La ringrazio in anticipo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La questione è molto complessa e di certo non risolvibile in poche righe. Tecnicamente è possibile, tuttavia devi essere pronto a dimostrare perché questa società ti affida un’auto, anche per motivi fiscali in Italia. La società deve poi essere molto “di fiducia”, in quanto l’auto è formalmente di loro proprietà. Come ultima nota, come hai notato esiste il limite di permanenza su suolo Italiano di 1 anno, quindi devi periodicamente recarti fuori Italia (non necessariamente in Svizzera), e riuscire a dimostrarlo (es. tagliandi autostrada).

      • Avatar
        Nino

        Buongiorno e grazie per la risposta.
        Si per quanto riguarda il recarmi fuori italia periodicamente, non ci sarebbero problemi, tra l’altro si potrebbe anche risolvere con il tagliando delle autostrade svizzere, che annualmente costa 45 franchi.

        Più complicato sarebbe a questo punto trovare una motivazione per la quale la società mi affida l’auto…

  20. Avatar
    Simone

    Salve, sto acquistando un’auto in italia con targa bulgara. Il venditore mi ha detto di lasciargli un anticipo perché deve andare in bulgaria per fare la procura di guida e vendita a mio nome. La domanda é : ma la procura non si potrebbe fare anche in Italia presso un ufficio notarile invece di recarsi in bulgaria?
    Grazie anticipatamente per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non conosco le leggi Bulgare, ma in genere la procedura di esportazione delle targhe la si fa nel paese di immatricolazione. Senza i documenti di esportazione, tu a tua volta non puoi re-immatricolarla in Italia. Detto questo, adotta tutte le cautele del caso per chi ti chiede denaro senza garanzie…

  21. Avatar
    francesco

    salve complimenti per il servizio. io vivo da 4 mesi e mezzo in Inghilterra. Ho portato con me la mia auto con targa italiana. Non ho mai subito un controllo per fortuna. Informandomi in giro sembra che possa tenere l’auto qui solo 6 mesi, e dopo tale termire re-immatricolarla in uk. il termine e’ di 6 mesi o di un anno? fare il passaggio in nave dall’inghilterra alla francia o in eire (con relativa ricevuta) , mi darebbe il diritto di poter rimanere con la mia auto e con targhe italiane altri 6 mesi? grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Pare che in UK sia 6 mesi. Per quanto riguarda l’uscita dalla Nazione, qualunque prova andrà bene, il biglietto della nave è ok, a patto che vi sia targa del veicolo.

  22. Avatar
    Carmelo

    Sono un cittadino italiano e residente in Italia per motivi di lavoro vado quasi ogni mese a Malta e volendo acquistare un auto nuova vorrei conoscere se posso intestarla ad una società di Malta non di mia proprietà e poterla guidare in Italia sono in regola.
    La ringrazio per una sua risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Trovi la risposta nell’articolo qui sopra essendo piuttosto articolata evito di ripeterla.

  23. Avatar
    michele

    Buongiorno.
    Sono un italiano con cittadinanza italiana e prevedo il mio trasferimento in Irlanda per più di un anno (con iscrizione all’ Aire).
    Per poter utilizzare i miei mezzi nel mio nuovo Paese di residenza senza doverne cambiare le targhe, assicurazione ecc, potrei semplicemente intestarli a mio padre (italiano residente in Italia e che resterà qui) e guidarli all’estero?
    Rimane il limite dei 6 mesi? un po’ difficili da dimostrare oltretutto..

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non occorre la voltura, puoi tranquillamente lasciare l’auto a tuo nome, variare la residenza a libretto con un indirizzo di recapito in Italia e segnalare il cambio di residenza all’assicurazione. E’ tutto descritto nell’articolo. I rischi saranno gli stesso intestando l’auto a tuo padre. Per la dimostrazione della permanenza di 6 mesi, da quelle parti hanno molti strumenti tra cui appostamenti sotto casa… quindi occhio. Semmai, esci e rientra ogni tanto, portandoti una traccia (es. tagliando autostrada).

  24. Avatar
    Simone Davi

    Gentile Esperto,

    Ho la necessità di capire una casistica un po’ alternativa:
    – tra qualche mese andrò a vivere e lavorare in Polonia. Mi iscriverò all’AIRE. Possiedo un automobile con targa italiana che intendo portarmi al seguito. Ho la patente di guida dal 1991 e non ho mai causato ne subito sinistri. L’attuale classe di merito è la più bassa (economica) disponibile. Esiste una possibilità di far riconoscere in Polonia la medesima classe?
    Grazie infinite
    Buona serata
    Saluto
    Simone

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io ritengo di si. Non conosco nel dettaglio la legislazione sulle assicurazioni in Polonia, ma generalmente in Europa la classe Universale viene riconosciuta anche tra stati esteri.

  25. Avatar
    Ilir

    Ciao, sono spesso per motivi di lavoro in UK ma non mi fermo per piu di 6 mesi. Ho una macchina intestata con assurazione inglese. Nasce il problema, posso usarla in italia per i restanti 6 mesi? Ho la residenza in italia, e la patente italiana. Cui non ho problem non vorrei averli a casa.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra un caso particolare sul quale è difficile dare pareri. In teoria essendo residente in Italia non potresti, infatti, avere un’auto immatricolata in UK, ma magari non conosco bene la legge UK in merito… in ogni caso, se riesci a dimostrare in qualche modo che l’auto per 6 mesi è fuori Italia, non dovresti avere problemi.

      • Avatar
        Stefano

        In Uk non hai bisogno di avere la residenza per intestare un auto/moto, fare un assicurazione o aprirti un conto in banca. Basta solo il documento d’identitá. Meglio se passaporto

  26. Avatar
    miroslava Kocman

    Salve. vorrei vender la mia auto ad un cittadino della Repubblica Ceca(mio parente).
    Ma purtroppo e sorto un problema ..Lui per immatricolarla nel suo paese deve avere timbro che la mia auto e stata cancellata dal P.R.A
    Io per poterla cancellare dal P.R.A devo avere il suo nuovo libretto(fotocopiato) di immatricolazione.
    Potrebbe spiegarmi come e possibile che ogni paese vuole qualcosa diverso?E io come ne esco.
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è così, tu puoi radiare la tua auto per esportazione, senza dover produrre documenti dell’acquirente. Ti suggerisco di rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto (es. ACI), penseranno a tutto loro con costi generalmente bassi.

      • Avatar
        miroslava Kocman

        Grazie per aver risposto ,sono stata al ufficio di ACI il 6/8/2014 dove mi hanno spiegato che la legge e cambiata dal 16/7/2014 perché la gente non immatricolava le auto portate al estero, insomma facevano furbi .Speriamo :)

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ho verificato, è assolutamente vero, ma la norma è talmente assurda che, sono certo, verrà rivista….

  27. Avatar
    Fulvio

    Io italiano ho aperto una società di capitali in Ungheria per attività sul territorio ungherese. Se acquisto in leasing una vettura come società estera, posso circolare in Italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di si, con i soliti limiti temporali descritti nell’articolo. Per superarli, ritengo che sia sufficiente (e necessario) dimostrare che la società ha attività anche in Italia.

  28. Avatar
    Fonta

    Salve,
    Io sto per effettuare rimpatrio in Italia dopo permanenza di piu di 12 mesi in svizzera con residenza estera. Ho veicolo di proprietà targato in svizzera (importato dall’Italia più di un anno fa) e vorrei sapere se è possibile circolare in Italia mantenendo la targa svizzera senza modificare le targhe in attesa di vendere là il veicolo (le spese per l’importazione sono molto elevate).

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che non puoi, soprattutto perché cambiando residenza senza cambiare l’assicurazione, non avresti l’assicurazione in regola.

  29. Avatar
    luigi

    Salve, come fare a vendere un auto italiana ad una persona residente in belgio? e’ vero che ci sono nuove disposizioni in merito?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu devi fare una rottamazione delle targhe per esportazione, poi spetterà al compratore organizzare il trasporto nel suo Paese (carrello oppure targa provvisoria) e la re-immatricolazione secondo le leggi vigenti nel suo Paese.

  30. Avatar
    Katy

    Salve anche io avrei una domanda per lei se vorrà essere così gentile da rispondere. Ho una vecchia mercedes che uso solo di estate in estate quando vado a spendere le mie vacanze in Spagna. Abitualmente invece uso un’altra macchina più sportiva per la quale pago la regolare assicurazione. Sapendo che quest’anno qualcosa è cambiato in merito alle normative delle assicurazioni la mia domanda è: posso fare alla mia mercedes un’assicurazione per i 5 giorni che mi servono per arrivare in Spagna al mio albergo? So che esiste un’assicurazione di soli 5 gg ma questa non permette di uscire dall’Italia e sul tagliando danno la scritta “autoveicolo in prova” che non sarebbe per niente funzionale per me.
    Cosa mi consiglia? Sa se c’è una vera e propria assicurazione che copra incidenti e tutto anche fuori dall’Italia per soli 5 gg o una settimana?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente non è possibile, tranne una targa da esportazione, ma non mi sembra il tuo caso.

  31. Avatar
    John

    Volevo chiedere se io sono residente qua in Italia e prendo in affitto una casa in Francia e vado li solo per le ferie (domicilio).
    Se compro un auto li la targa e’ francese oppure italiana se rientro devo rimmatricolarla oppure posso tenerla estera anche solo avendo il domicilio o per avere targa francese devo avere la residenza e non il domicilio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ necessario essere residenti.

  32. Avatar
    francesco

    Ciao senti vorrei delle informazioni, vorrei assicurare un’ auto in bulgaria… Ho anche un amico che mi ci porta xke ha gia assicurato lì le sue auto! Però vorrei dei chiarimenti in generale … vorrei stare tranquillo cn la polizia carabinieri e quant altro! Cosa devo evitare? E cosa devo fare per rendere tutto legale? Io non devo assicurare un auto di lusso nn voglio evadere… vorrei solo risparmiare xke a Napoli pago troppo …. ma veramente troppo

    • Avatar
      Simone

      Salve a tutti, vorrei acquistare un auto in italia e portarla in bulgaria per immatricolazione e assicurazione. Prima il normale processo era di radiare l’auto in Italia e poi esptriarla. Ora invece la legge é cambiata e bisogna prima immatricolare l’auto in bulgaria poi tornare in Italia e fare la radiazione. Ma il problema é che in bulgaria non ti possono immatricolare l’auto senza avere il foglio dall’Italia che attesta che l’auto é stata radiata. Quindi ora come bisogna fare?

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        La nuova normativa sulle radiazioni è un vero pasticcio che, speriamo, venga risolto quanto prima.
        Per adesso l’unica scappatoia è far “accontentare” il PRA non della re-immatricolazione, ma di documentazione comprovante l’effettivo trasferimento all’estero della vettura, es. bolla di trasporto o doganale.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Capisco il problema, ma per farlo devi re-immatricolare là la tua auto a nome di un prestanome e avresti problemi con la circolazione in Italia…

      • Avatar
        renato

        …se si intesta l’auto ad una persona residente all’estero,per esempio in Bulgaria,non ci sono problemi a circolare in Italia,ovviamente se a posto con l’assicurazione straniera e con il collaudo che pare essere annuale!!!…quindi la regola è: intestare l’auto ad una persona residente all’estero di fiducia!!! e assicurarla e unico intoppo purtroppo,fare il collaudo annuale presentando fisicamente là la propria auto….mmmhink!!!…però ne giova sicuramente il portafoglio,visti i prezzi bassi bassi rispetto qua in Italia

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          A parte il problema relativo alla “fiducia” che si può riporre in un prestanome Bulgaro, dato che ben pochi abbiamo parenti la’, ricordo la limitazione di permanenza di tale auto sul territorio Italiano di 1 anno. Come ampiamente discusso, ci sono vari modi per ovviare a questo problema, ma è sbagliato pensare di circolare indisturbati in Italia con un’auto estera per anni.

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        Alex

        Non ci sono problemi per la circolazione in Italia. Io guidi da sei anni una macchina targata Bulgaria e nessuno mi ha mai contestato nulla. Basta dire :- sono appena arrivato ! Alex

  33. Avatar
    giuseppe

    Salve,sono a richiedere informazioni per quanto riguarda una macchina aziendale di cui sono il guidatore ufficiale in quanto ho la dichiarazione del legale rappresentante,vorrei acquistarlo e trasferirla in romania e logicamente intestata ad una parente della mia donna che è di origine rumena, posso portarla di là con le targhe italiane e dopo consegnarlo al pra a cose fatte?
    Seconda cosa ho bisogno di qualcosa in particolare visto che la macchina è intestata ad una società?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, non vedo problemi. L’azienda dovrà oltre che venderla anche dismetterla dai propri beni strumentali, il commercialista sa come fare.

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        giuseppe

        Devo necessariamente fare il passaggio di proprietà in italia o posso fare una donazione in Romania evitando spese?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Devi fare una radiazione per esportazione e quindi re-immatricolarla in Romania.

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    fabrizio giglioni

    Sono cittadino Italiano con residenza in Italia, con ditta e domicilio fiscale in macedonia, ditta fatta alla camera di commercio macedone e no ditta italiana andata all’estero.
    Mi reco una volta al mese per 10 giorni per seguire la mia ditta e poi rientro in italia.
    La macchina acquistata in macedonia e intestata alla mia ditta dove io sono titolare ed amministratore.
    La posso guidare in italia ? o devo fare qualche documento particolare tramite l’Ambasciata ?
    I miei famigliari in italia con una mia delega la possono guidare in italia ?
    Gradirei una Vostra risposta con una Vostra mail, GRAZIE.
    FABRIZIO

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io ritengo che tu la possa guidare senza problemi, portandoti sempre in auto tutti i documenti possibili che attestino la tua titolarità della ditta. Per i tuoi familiari la vedo più complessa.
      PS: non inviamo risposte via email a nessuno.

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        Alex

        La delega non serve a nulla e’ solo “consigliato averla”……la macchina può guidarla chiunque abbia la patente !

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    ELLO

    Ciao a tutti e, agli autori del sito, grazie per esserci!
    Io sono presidente di una associazione in un paese dell’est fuori dall’UE, a cui è intestata una automobile.
    Anche se non sono iscritto all’AIRE ho vissuto parecchi anni lì e ho anche una utilitaria di fattura russa intestata a me stesso che lascerò lì per quando ci torno ogni tanto.
    Ora torno in Italia.
    Le mie domande sono:
    1) E’ meglio intestare la macchina alla mia ragazza (straniera e non residente in Italia) e andare in giro con la delega, o lasciarla intestata all’associazione?
    1 bis) nel secondo caso è bene che la delega me la firmi io come presidente facendo palesare il mio legame con l’associazione, o la faccio firmare dal vicepresidente?
    2) se una volta alla settimana esco dai confini europei (svizzera) attestare l’uscita mi può venire utile ai fini di azzerare l’anno?
    2 bis) se non viene utile l’escamotage, cambiando una volta all’anno le targhe e l’assicurazione carta verde dal paese di immatricolazione (come ultima spiaggia), azzererebbe il periodo?
    Grazie anticipatamente e chiedo scusa se ho esagerato con le domande.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io penso che una buona soluzione sia lasciarla intestata all’associazione con tua delega, in modo da palesare subito il legame con l’auto, non dovrebbero esserci problemi se non ve ne sono di natura fiscale. Entrare ed uscire dall’Italia certamente aiuta ad allontanare la sanzione per permanenza di un anno, ma dovresti far certificare i transiti in modo da avere prova. Va anche detto che uscite e rientri veloci probabilmente potrebbero essere contestati.

      • Avatar
        ELLO

        Grazie per la risposta e per l’attenzione accordatami.
        Ma cosa intendi con “uscite e rientri veloci”?
        Volendo posso lasciarla in svizzera qualche giorno (una volta all’anno). Oppure potrei certificare un’uscita e poi dopo qualche giorno una “rientrata”. Per quanto tempo all’anno dovrei tenerla in svizzera per non rientrare nella casistica di “uscita e rientro veloce”?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Il discorso è in verità molto complesso, se segui le varie discussioni qui sotto capirai che non esiste una soluzione sempre valida, in quanto molto varia da caso a caso e da nazione a nazione. Diciamo che come regola generale una entrata e riuscita certificate almeno una volta l’anno dovrebbero andare bene, ma anche questo potrebbe essere contestato se chi controlla si impunta sul fatto che l’auto essendo tua, residente in Italia, deve essere immatricolata in Italia.

  36. Avatar
    Lucky

    Buongiorno, ho letto le varie domande e risposte ma non ho trovato una soluzione al mio problema e quindi volevo chiedere se era possibile viaggiare in Italia con una macchina intestata a mia moglie (anche se siamo separati) e residente in Svizzera e quindi con targa Svizzera mentre io sono residente in Italia? Preciso che sono spesso in giro per l’europa a causa del mio lavoro, ho bisogno solo di una delega da parte di lei? Grazie per l’eventuale risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile, pur con il limite della permanenza massima nei confini Italiani: entrando ed uscendo spesso, il problema non si dovrebbe porre. Il condizionale è d’obbligo. Una delega da parte della moglie potrebbe sicuramente semplificare eventuali procedure di controllo per strada.

  37. Avatar
    Faouaz

    Buongiorno, vorrei immatricolare l’auto in UK perché tra tre mesi scadrà l’anno di permanenza, qualcuno sa quali sono le procedure e quanto costerà approssimativamente? Ho letto la procedura sul sito della motorizzazione inglese, ma mi piacerebbe avere ulteriori informazioni di qualcuno che l’abbia fatto di persona.

    Grazie

  38. Avatar
    Anna

    Buongiorno,

    Devo immatricolare un auto Italiana in Gran Bretagna, mi e’ stato chiesto di produrre un certificato di conformita’. Che cos’e’ questo certificato e dove lo posso ottenere

    • Avatar
      tino duca

      Sapendo che stiamo parlando di paesi facenti parte dell’Unione Europea, qualche domanda uno se la pone.
      La Germania è in europa? Si
      L’Italia è in europa? Si
      La Polonia è in Europa? Si

      Allora perchè sono costretto a fare l’assicurazione dove vogliono loro?
      Se io viaggio dall’italia in germania o polonia, in quanto cittadino europeo mi sento in diritto di assicurare l’auto dove cavolo conviene di più e inoltre, anche di immatricolare il veicolo dove mi pare per pagare meno tasse sul bollo!
      Altrimenti i vari governi mi devono spiegare che cavolo ci siamo entrati a fare in EUROPA se alla fine per gli ITALIANI le cose non sono mai cambiate perchè siamo quelli a pagare il triplo rispetto agli’altri!
      O unifichiamo tutti i balzelli, oppure mi sento del tutto legittimato a difendere le mie finanze con ogni mezzo che LE LORO STESSE LEGGI MI PERMETTONO.

      Auguri a tutti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Molto probabilmente si tratta di un certificato di conformità tecnica, che puo’ essere rilasciato dalla casa costruttrice. Ti consiglio di informarti presso una agenzia in loco per sapere come deve essere impostato il documento, per evitare inutili perdite di tempo.

  39. Avatar
    Alex

    Buongiorno,
    Io lavoro per un’Azienda Inglese con attività in Italia.La mia domanda è:
    Può la mia Società comprare una macchina usata Italiana, intestarla a se stessa e darla in comodato d’uso ad un cittadino Italiano?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile, ma solo se la società ha una personalità giuridica in Italia, ad esempio se ha una partita Iva italiana.

  40. Avatar
    boris

    salve io sono un cittadino bulgaro ma ho anche la cittadinanza italia..ho due macchine una targata italiana l alta bulgara..con quella bulgara sono in viaggio ogni 2 3 mesi.ho la residenza sia in italia che in bulgaria..volevo sapere come funziona la cosa? oggi mi hanno fatto la multa per la circolazzione piu di un anno..non posso circolare regolarmente con la doppia cittadinanza?vogli fare ricorso ma alla fine per 70 euro non ne vale la pena.volevo sapere come posso fare se mi succedesse un altra volta???? graziee

    • Avatar
      Alex

      Ma come fanno a dimostrare che sei qui da un anno……digli che sei arrivato ieri voglio proprio vedere se hanno il coraggio di farti un’altra multa !
      Alex.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Non è proprio così Alex, strumenti ce ne sarebbero, e in alcuni casi vengono usati! Ad esempio, potrebbero spostare l’onere della prova all’automobilista!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come hai capito forse da questo approfondimento e certamente dalla tua esperienza, non vi è certezza su questa materia, meno che mai per un caso come il tuo. Probabilmente la cosa più sicura per il tuo caso sarebbe usare ogni auto nella rispettiva nazione. In base a cosa hanno contestato la permanenza da oltre un anno?

      • Avatar
        boris

        di quello che ho capito e so se ho la doppia cittadinanza posso circolare liberamente.poi come esperienza penso che se presento solo i ducumenti bulgari non possono farmi niente e non andrebbero ad aproffondire.

  41. Avatar
    Armand

    Ciao, sa qualcuno quanto costa l’assicurazione x 5 giorni? e una BMW 320 dal 2000, voglio portare la macchina in Romania, grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Esportando la vettura, l’assicurazione provvisoria di 5 giorni per la targa di cartone costa orientativamente dai 100 ai 200 euro, il prezzo è molto variabile in base all’auto e al paese di destinazione. Non saprei dirti un prezzo preciso.

  42. Avatar
    Cesare

    che voi sappiate una società americana può acquistare una vettura usata targata in Germania e assicurarla là per poi darla in comodato al proprio rappresentante in Italia?
    La società non ha sedi legali in Europa.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non credo che le leggi Tedesche lo consentano, altrimenti chiunque acquisterebbe auto con targa Tedesca per usarle ovunque nel mondo!

  43. Avatar
    Gianluca

    e per gli autoveicoli immatricolati ed assicurati in Paesi extra UE come funziona?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da Paese a Paese… alcuni si comportano come quelli UE (es. Svizzera), altri non hanno interscambio di assicurazione e bisogna valutare caso per caso.

      • Avatar
        Gianluca

        Il Kenya ad esempio?
        Ma in linea di principio, dove bisogna verificare che ci sia interscambio di assicurazione? Si fa sempre riferimento all’ISVAP?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          SI, che adesso si chiama IVASS, ma non credo che troverai documentazione su questo, semmai prova ad inviare una richiesta per email, specificando il nome della compagnia.

  44. Avatar
    Antonio

    viviamo in italia ma vorrei acquista una macchina ed intestarla a mio suocero Ungherese per ovvi motivi di risparmio assicurazione e tasse.
    Io e mia moglie, ormai anche lei cittadina italiana ivi residente, vorremmo usarla in Italia e capisco che varrebbe comunque la regola di una anno max di guida in Italia ma fortunatamente e praticamente non documentabile, per cui capisco che la cosa è fattibilissima.
    Al livello assicurativo, sono a posto in Italia con una assicurazione ungherese intestata a mio suocero o vanno fatte modifiche al contratto?
    L’altro quesito riguarda le pratiche da espletare in Italia qualora decida di acquistare il mezze in Italia a mio nome e poi portarlo in Ungheria per passarlo a mio suocero e ottenere le targhe ungheresi. Pensavo di andare in Ungheria con la targa italiana e una volta fatta la pratica di iscrizione in Ungheria riportare e consegnare le targhe alla motorizzazione o PRA italaino, è possibile o devo delle pratiche in Italia prima di recarmi in Ungheria per “venderla” a mio suocero?
    Grazie e complimenti per il forum

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’assicurazione Ungherese deve essere riconosciuta a livello internazionale, e rilasciare la Carta Verde per circolare in Europa (quasi certamente lo fa).
      Per quanto riguarda i vari passaggi per la compravendita, credo che non ci siano problemi a fare come hai descritto.
      Grazie dei complimenti!!!

      • Avatar
        Alex

        Io penso che la carta verde ormai non esista più nell’Ue. Solo in Serbia te la chiedono.
        Alex.

  45. Avatar
    marcello

    ( In questi casi, l’infrazione può essere contestata solo con raffronti e indagini specifiche. Ad esempio, in alcune nazioni UE vengono fatti appostamenti con foto periodiche delle targhe per verificare la permanenza o meno del mezzo sul territorio, ma questo non avviene in Italia.) ma alla polizia non basterebbe solo controllare il libretto e la data dell’acquisto dell’auto per sapere se ne sei possessore da più di 1 anno?

    • Avatar
      Alex

      E’ impossibile dimostrare che sei più di un anno in Italia soprattutto nell’area Schengen

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Difficile si, impossibile no!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il termine di 1 anno non è quello di acquisto bensì quello di permanenza sul suolo Italiano.

  46. Avatar
    Dawid

    Salve voglio una precisa risposta sono polacco voglio comprare una machcina in italia e portarla qui con le targe di cartone italiane posso viagare con una assiucrazione polacca o devo prendere assicurazione in italia per questo viaggio ? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le targhe provvisorie di cartone hanno già compresa l’assicurazione RCA, per un periodo predeterminato, solitamente 30 giorni. Verifica tuttavia che i Paesi che intendi attraversare siano convenzionati per accettare tale targa (se entro la UE non ci sono problemi).

  47. Avatar
    mirko

    Salve,
    sono italiano e lavoro in turchia, dove ho comprato una moto izh del 1977, vorrei portare ed immatricolare la moto in Italia, come posso fare ??

    • Avatar
      Alex

      Smontala e portala a pezzi poi.la rimonti e dici che sei arrivato qui in moto. Dopodiché continua a guidarla con targa turca. Così risparmi su bollo e assicurazione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      vedo vari ordini di problemi, il primo è quello del fatto che la moto, piuttosto datata, sia immatricolata o meno nel paese di origine ma soprattutto se sia un modello re-immatricolabile in Italia, dove a occhio non è mai stata venduta. Devi rivolgerti ad agenzie specializzate, che al limite ti proporranno la procedura di immatricolazione come esemplare unico.

  48. Avatar
    janet

    Salve vorrei delle informazioni. Vivo in Italia, mio padre invece vive in Olanda. Lui vorrebbe comprarmi una macchina e di conseguenza intestarsi l’assicurazione qui in Italia. Puo’ farlo? Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, può farlo, indicando un recapito in Italia (presumibilmente il tuo). Non so però se sia una ipotesi conveniente, a causa delle difficoltà e dei costi elevati dell’assicurare in Italia un’auto intestata ad un cittadino non residente in Italia. Fai dei preventivi e facci sapere cosa ottieni!

  49. Avatar
    Massimo

    Vorrei portare la mia macchina dall Italia alla Repubblica Ceca
    Qualcuno sa cosa costa la reimatricolazione
    In repubblica ceca?

    • Avatar
      Alessandro

      Ciao Massimo ci sei riuscito a portare la tua macchina in Repubblica Ceca?
      scrivimi che ho delle domande da farti

  50. Avatar
    Vita

    Salve! Mio marito, cittadino extracomunitario, residente in Italia ha comprato auto americana di General Motors in Lituania (già con la targa lituana). Le due agenzia dopo aver messo parrechio tempo ci hanno dato la risposta negativa (immatricolare in Italia), spiegando che mancano i dati specifici della scheda tecnica. In Italia nn si può fare.E davvero cosi? Oppure non erano i professionisti? A qui possiamo rivolgersi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Qui il problema non sembra legato a cittadinanza o residenza del proprietario, bensì alla tipologia di veicolo. Se la vettura non è omologata in Italia è necessario fare un collaudo speciale, si tratta di una operazione possibile ma lunga e costosa. Ti consiglio di chiedere alla tua motorizzazione e/o di farti indicare una agenzia specializzata in queste pratiche nei tuoi dintorni.

  51. Avatar
    Tony

    Salve, ho la compagna Ungherese con residenza in Ungheria ed in Italia,
    volevo acquistare un auto (in Ungheria) , immatricolandola ovviamente in Ungheria a nome della mia compagna, si puo fare? A quali sanzioni posso andare incontro in Italia ?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si è fattibile, la tua compagna ha diritto ad avere un’auto nel suo Paese, con il solito avvertimento del fatto che periodicamente si debba uscire e rientrare dal territorio Italiano in maniera documentata, ammesso che vi siano dei controlli sulla permanenza del veicolo entro i confini Italiani.

  52. Avatar
    edward

    Salve,vorrei intestare la mia macchina ad una azienda tedesca(tipo leasing) per ragioni finanziarie e volevo sapere se voi conoscete delle aziende.Grazie in anticipo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, non abbiamo mai approfondito sulle aziende che offrono questo servizio.

  53. Avatar
    Eduard

    Salve sono residente in Italia ma sono di origine Rumena ed ho la doppia cittadinanza. Nel caso dovessi comprare una macchina in Italia la posso immatricolare in Romania senza rischiare niente? Grazie del attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende dalle leggi Rumene, ma penso di si, dovrebbero essere in linea con quelle Europee. Penso che dovrai fornire un recapito in Romania.

  54. Avatar
    Francesco

    Buon di sto comperando una FIat 500l del 1962 in espagna da un italiano io sono italiano e residente qui la targa e ‘ ancora targata italiana e vorrei tenere la tatga originale cosa potrei fare x tenere le targhe italiane ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi fare il passaggio di proprietà in italia fornendo un indirizzo di riferimento sul territorio Italiano.

  55. Avatar
    Enrico

    Salve ,vivo e lavoro a Malta ma ho la residenza in Italia sia io che la mia moto .Sò per certo che la moto può rimanere a Malta per sei mesi ,quindi dovrei recarmi alla scadenza per 3 giorni in sicilia con la moto per poi tornare a Malta così la moto può rimanere altri sei mesi .Sè non faccio tutto questo a cosa vado incontro . Grazie dell’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Enrico, davvero non saprei, dipende dalle leggi di Malta!

  56. Avatar
    luciano

    buongiorno.
    sono un italiano sposato in turchia.
    da un po di tempo sto pensando di immatricolare la mia lexus qui in turchia dato che in italia e’ sempre in garage.
    voglio regalarla a mia moglie.
    mi date alcune dritte ? grazie
    a tutti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi, soprattutto se la intesti a tua moglie che presumo sia originaria della Turchia. In ogni caso, devi informarti sul posto, che qui dall’Italia non è certo facile conoscere le leggi che ci sono laggiù!

  57. Avatar
    Edoardo

    Salve faccio una domanda un specifica, volevo sapere quali documenti mi servivano esattamente per targare la mia macchina italiana in germania (francoforte), si parla di TUV, COC, scheda tecnica. Ce per favore qualcuno che saprebbe dirmelo.
    grazie buona serata a tutti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si tratta di documentazione specifica tedesca, il consiglio è quello di far fare la pratica ad una agenzia del posto, non fosse altro per i problemi di lingua!

  58. Avatar
    Giovanni

    Salve,
    un domanda sull’assicurazione. Sono stato residente in Germania per 5 anni (iscritto AIRE), adesso sono di nuovo in Italia. La mia auto ha la targa e l’assicurazione tedesca. Dalla lettura del vostro forum ho capito che il periodo per reimmatricolare l’auto in Italia è di 1 anno. Ma cosa succede per l’assicurazione tedesca? la mia auto è ancora coperta durante questo anno?
    grazie
    Giovanni

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente si, ma per sicurezza verifica di avere la carta verde o copertura equivalente per l’Italia.

  59. Avatar
    Luca

    Salve,
    vorrei capire una cosa.
    Mia moglie che ha doppia cittadinanza di paese comunitario, vive con me in Italia a 80 chilometri dal suo paese natale; ha cambiato auto e la vecchia la voleva tenere. Per questioni di assicurazione voleva intestarla al padre che abita nel paese di origine e utilizzarla quando serve nei due paesi. La sua patente è italiana.
    Vale la regola dell’un anno, tenendo presente che nella nostra zona c’è un traffico transfrontaliero vivace?
    Io cittadino italiano con delega posso guidarla?
    La macchina non è vecchia di 15 anni ed è un mille di cilindrata.
    In attesa cordialmente la saluto.
    Luca

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, non vedo problemi, inoltre avendo la frontiera vicina potete anche uscire e rientrare agevolmente una volta l’anno.

  60. Avatar
    Drilon

    Salve
    Io vivo in Italia ma sono di origine Macedone.
    Mi pare di aver capito se io ho la vettura registrata ad un mio connazzionale io la posso guidare ma ogni hanno la devo nazzionalizzare recandomi in macedonia.?
    Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI è esatto. Metti comunque in conto di dover dare spiegazioni alle forze dell’ordine, in caso di controlli, sul come mai sia in tuo uso tale veicolo, non intestato a te.

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