La risposta è affermativa, in quanto il veicolo acquistato in regime di comunione dei beni risulta come cointestato ad entrambi i coniugi. Da un certo punto di vista dunque la voltura sarebbe anche superflua, ma da un punto di vista assicurativo risulta utile per l’attribuzione senza dubbi della classe assicurativa all’altro coniuge. Naturalmente non ci sarebbero problemi per successivi passaggi per cambio vettura della medesima persona.
Alcune cose da notare: la prima è che stiamo parlando di voltura della polizza, non di legge Bersani, il che è preferibile in quanto viene mantenuto anche lo storico assicurativo. La seconda è che la trasmissione della polizza tra coniugi in comunione dei beni non sempre è regolamentata dalle compagnie, che ultimamente fanno storie in questi passaggi. Una cordiale ma determinata insistenza dovrebbe sbloccare la pratica in caso di ostacoli.