Attestato di rischio elettronico (dematerializzazione)

Attestato di rischio elettronico
Attestato di rischio elettronico: IVASS si occuperà di gestire il database centrale

Dematerializzazione dell’attestato di rischio: scopri cosa succede al tuo attestato dopo la riforma del 2015. Il database delle assicurazioni sarà un vantaggio o un problema? Scopri come avere velocemente il tuo attestato e salvarlo o stamparlo, e come controllare la correttezza dei dati di classe di rischio e dello storico assicurativo.

La parola “dematerializzazione” è ormai sempre più usate in questa era tecnologica. Significa sostituire qualcosa di “reale” con qualcosa di “virtuale” che abbia le stesse funzioni. Dal 1 luglio 2015 si è deciso che in Italia non debbano più esistere gli attestati di rischio cartacei, sostituiti da un database a livello nazionale, vediamo il perché di questa novità e cosa comporta.

L’attestato di rischio cartaceo

Come sappiamo, fino ad adesso le nostre polizze RC avevano la propria vita legata al famoso “pezzo di carta” che ogni compagnia era obbligata ad inviarci almeno un mese prima della scadenza del contratto. L’attestato riporta tutti i dati relativi alla polizza, all’assicurato ed al veicolo di riferimento, in particolare vengono indicati la classe di merito e lo storico recente dei sinistri degli ultimi 5 anni. Questi dati sono fondamentali per il calcolo della polizza e dunque l’attestato doveva assolutamente essere prodotto in caso di cambio di compagnia assicurativa.

La vecchia procedura con attestato cartaceo non era esente da criticità, vediamole:

  • Le compagnie inviavano sempre gli attestati di rischio per posta ordinaria, che può quindi essere smarrita o ritardare.
  • Compagnie poco serie spesso hanno volutamente ostacolato la produzione dell’attestato, per scoraggiare il cliente a cambiare.
  • Nel calcolo di un nuovo preventivo l’inserimento dei dati dell’attestato era manuale, con possibilità di errori.
  • In caso di smarrimento era difficile ottenere una copia, che peraltro poteva non essere accettata dalla nuova compagnia, che per legge pretende l’attestato in originale.
  • Un attestato cartaceo potrebbe venire falsificato.
Attestato di rischio elettronico
Attestato di rischio elettronico: IVASS si occuperà di gestire il database centrale

Attestato di rischio elettronico: le novità

Con la nuova procedura si è voluto ovviare a tutti questi problemi: adesso le compagnie dovranno inviare gli aggiornamenti dell’attestato di rischio ad un database centralizzato, gestito da enti statali (es. IVASS). Questo archivio sarà liberamente accessibile da parte delle compagnie, che potranno dunque estrarre in automatico i dati relativi alla persona e alla vettura di interesse.

In pratica, queste sono le novità:

  • L’attestato di rischio non sarà più inviato in formato cartaceo, ma sarà presente sul database elettronico centrale e in una pagina web riservata del cliente (molto pratico per chi usa le polizze online).
  • In fase di stipula di un nuovo preventivo, inserendo la targa e i dati del contraente, in automatico saranno recuperati tutti i dati relativi al rischio, snellendo la procedura ed scongiurando errori.
  • Non ci saranno più problemi legati a ritardi nell’invio dell’attestato.
  • Saranno ridotte sia le truffe che le “interpretazioni” delle normative da parte delle compagnie, nei casi particolari.

Sappiamo bene che per molti utenti meno confidenti con le nuove tecnologie questa sembrerà una inutile complicazione; in verità secondo noi è una ottima riforma, ma solo se sarà efficiente, e sarà efficiente solo se il meccanismo si muoverà fluidamente. Gli ingranaggi sono le singole compagnie, che dovranno produrre flussi di dati aggiornati nei tempi prestabiliti (entro 30 giorni dalla scadenza della polizza), e pure il sistema centrale dovrà essere veloce ed affidabile.

Scriviamo questo perché in verità un database degli storici di rischio già esiste da anni, ma ha sempre mostrato scarsa affidabilità.

Pro e Contro

Tra i possibili problemi derivanti da questa novità, a nostro avviso potrebbe esserci quello di un peggior controllo da parte dell’assicurato al riguardo della propria situazione assicurativa (classe di merito, sinistri, ecc.). Mancherà infatti d’ora in poi quel “momento” in cui si riceveva il documento e almeno un occhio allo storico lo si buttava… adesso si dovrà collegarsi online e scaricare il documento, oppure recarsi dal proprio agente e richiederlo. Per inciso, i clienti degli intermediari saranno tra le poche eccezioni: a loro sarà ancora possibile richiedere al proprio agente l’attestato in forma cartacea. Questa verifica è molto importante per scongiurare eventuali errori, specie in occasione di cambio veicoli o altre variazioni importanti… inoltre capita non di rado che “appaiano” misteriosi sinistri di cui non si sa niente (truffe) ed è bene accorgersene per tempo.

E in caso di errore? Non vediamo particolari differenze rispetto a prima. Qualora la compagnia abbia avuto un refuso, o abbia erroneamente interpretato alcuni dati, sia prima che adesso si deve provvedere a richiedere una rettifica in via formale alla propria compagnia e attendere l’esito. Le tempistiche sono analoghe.

Cosa fare sei i dati del rischio non sono presenti o aggiornati sul database. E’ forse l’eventualità più spinosa e antipatica per l’utente, che si vede preclusa la possibilità di assicurare il proprio veicolo. prima infatti poteva ugualmente procedere con le compagnie online, inviando i documenti in un secondo momento. Anche in questo caso occorre rivolgersi alla propria ultima compagnia, che dovrà provvedere ad individuare il problema e sistemarlo. Per adesso non esiste assistenza diretta agli utenti da parte dei gestori del database.

Importante: per evitare malintesi, precisiamo che questa nuova normativa nulla cambia al riguardo delle classi di merito, di cosa deve essere riportato nell’attestato, ne’ le sue tempistiche, validità e funzionamento.

Come Ottenere l’attestato di rischio “dematerializzato”

L’attestato di rischio elettronico viene generato automaticamente dai sistemi informatici delle compagnie assicurative ed è disponibile online negli stessi tempi di quello tradizionale, ovvero circa un mese prima della scadenza.

Se siete assicurati con una compagnia online, ottenerlo è molto semplice in quanto generalmente compare da solo in una apposita area del vostro pannello di controllo, raggiungibile inserendo le vostre credenziali e password di accesso.

Potete scaricarlo, salvarlo o stamparlo per averne una buona vecchia copia cartacea, ma di fatto servirà a poco in quanto i suoi dati saranno automaticamente collegati alla vostra targa, pertanto non sarà necessario produrlo in caso di rinnovo, ne’ in caso di cambio della compagnia. I dati saranno scaricati dalla compagnia, automaticamente, dalla banca dati centrale.

Ma quando serve?

Per quello che abbiamo appena detto, sembrerebbe che ormai avere una copia dell’attestato di rischio, che sia cartacea o elettronica, non serva più a niente. Non è esattamente così. E’ vero che non serve a niente finché va tutto bene, ovvero finché si fanno procedure standard di rinnovo, cambio auto, ecc.

Serve ancora ogni qualvolta ci siano delle divergenze tra i dati inseriti nel database e quelli reali, ovvero riportati nell’attestato. Errori possono sempre capitare, specialmente se il nostro storico assicurativo ha delle interruzioni, sinistri strani, molti cambi di mezzo e/o intestatari, cointestazioni e altre procedure poco standard.

Il nostro consiglio è quindi quello di controllare sempre l’attestato ogni anno, e salvarne o stamparne una copia per eventuali problemi futuri.

E’ molto importante verificare ogni anno la correttezza dei dati inseriti, in particolare la classe di merito e lo storico degli ultimi anni: in caso di errore va segnalato subito!

Il sinistro in scadenza di polizza

Chiudiamo con una osservazione su una procedura che talvolta abbiamo descritto su queste pagine, ovvero la possibilità di evitare la penalizzazione in caso di sinistro avvenuto fuori del periodo di osservazione, cambiando compagnia dopo il sinistro.

In passato capitava che nel passaggio il sinistro venisse “perso” tra le carte con evidente vantaggio per l’assicurato, in maniera del tutto legale, tanto che spesso anche noi abbiamo consigliato il cambio di compagnia. Crediamo proprio che questo trucchetto, con la nuova normativa, non sarà più possibile, e tutto sommato è bene così.
Che ognuno abbia la classe che giustamente merita!

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

32 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
  1. Avatar
    Manuel

    Salve a tutti, mi chiamo Manuel ed ho un problema, a dire il vero anche due. Ho perso possesso della mia auto causa confisca a seguito di guida in stato di ebrezza e da li ho iniziato un calvario che non sto a descrivere qui. Per farla breve due anni fa come accennato mi hanno confiscato l’auto che successivamente le istituzioni hanno venduto. Al tempo ero assicurato con “Verti”, sul loro sito ho dovuto fare una nuova iscrizione e non risulta nessuna mia precedente situazione contrattuale. Quindi non posso recuperare l’attestato di rischio. Al momento vorrei acquistare un veicolo usato ed ovviamente per risparmiare qualche Euro stipulare un contratto on-line. Vorrei capire se posso utilizzare l’attestato di rischio dell’autovettura che mi è stata confiscata, premetto che il fatto è successo 2 anni fa e quindi non sono trascorsi i 5 per la scadenza dello stesso. Siccome vorrei viaggiare sicuro e non incorrere in spiacevoli disguidi, vi chiedo gentilmente di aiutarmi.
    Grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso puoi recuperare la vecchia classe, prova a contattare il servizio clienti per capire quali documenti sono necessari.

  2. Avatar
    Alessandro

    Ho venduto l’auto 5 giorni dopo la scadenza annuale della polizza (nei 15 gg di tolleranza x intenderci) e per ora non ho intenzione di acquistarne un altra. L’attestato è comunque valido 5 anni (mantenendo CU per una nuova autovettura) oppure in futuro potrei avere problemi per i 5 giorni non pagati ma comunque assicurati?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi: ok per 5 anni dalla scadenza.

      • Avatar
        Alessandro

        Quando tra qualche anno (entro i 5 di validità dell’attestato dell’attuale compagnia X) acquisterò la nuova auto, volendo assicurarmi con un altra compagnia (Z) presenterò l’attuale ‘attestato con la targa dell’ auto che ora ho venduto (rilasciato dalla compagnia X), + i documenti di vendita, oppure la nuova compagna (Z) mi potrebbe chiedere l’aggiornamento dell’attestato con targa della nuova auto da parte della compagnia (X)?
        In poche parole “Vorrei evitare, se possibile, di avere eventuali futuri rapporti con la compagnia X”

        • Avatar
          Alessandro

          Buongiorno Esperto, forse mi sono espresso male ,io attualmente ho l’attestato con la targa del veicolo che ho venduto 5 giorni dopo la scadenza contrattuale. Tra un paio d’anni acquisterò una nuova auto. Cambiando compagnia sarà sufficiente la presentazione dell’attestato e dell’atto di vendita per dare continuità al tutto e recuperare la CU?
          Il mio dubbio è per questi 5 giorni “usufruiti” in più, qualora fossi riuscito a vendere l’auto prima della scadenza annuale non vi sarebbero stati problemi.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Confermo, nessun problema. Dopo la scadenza hai 15 giorni garantiti per legge.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In tal caso, fatti subito rilasciare l’attestato di rischio dalla compagnia X.

  3. Avatar
    Marco

    Salve ho cambiato auto sono passato da una 1400 70cv ad una 2000 138 cv assicurato dal 2004 senza sinistri con cu 1 classe interna di provenienza 14 special classe di assegnazione 15special volevo sapere fino a che punto la classe interna influisce sul prezzo rca e in base a quale parametri viene assegnato grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da compagnia a compagnia, impossibile rispondere, l’unica via è fare dei preventivi.

  4. Avatar
    Femia Psquale

    voglio cambiare assicurazione ma non so come fare per avere l attestato di rischio.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il punto è che non dovrebbe servirti, basta comunicare la targa alla nuova compagnia.

  5. Avatar
    Davide

    Buongiorno,io sto provando ad andare a convivere con la mia compagna che ha classe di merito prima che ha ereditato dal padre nello stato di famiglia precedente,ha attualmente un’auto assicurata attiva,se io prendessi un’auto mia intestata a mio nome posso usufruire della classe di merito come da legge,ma se 3 mesi per dire dovessimo lasciarci che succede? Perdo classe e rischio problemi penali??grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Problemi penali, ma dai, addirittura!! Se l’auto della tua compagna è assicurata da almeno 1 anno e se fate stato di famiglia insieme, puoi applicare la legge Bersani. Meglio sarebbe non variare Stato di famiglia per un po’ di tempo, ma dopo 10 mesi la classe è tua consolidata al 100%.

  6. Avatar
    Rosalba Adimari

    Una mia amica vorrebbe fare l’assicurazione online. Ma non ha pc ne Smartphone. Posso farla io dal mio Smartphone con i suoi dati? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Nessun problema!

  7. Avatar
    gianni

    salve vorrei sapere se con la mia classe di merito della mia auto ed aquisto un altra autovettura posso asicurarla con la stessa classe di merito parlo di auto entrambi autocarri saluti gianni

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, certo. Se è un mezzo aggiuntivo userai la legge Bersani, altrimenti dopo la vendita del primo puoi spostare la polizza sul secondo.

  8. Avatar
    Domenico Musotto

    Domenico Musotto,buona sera io nel 2013 o chiuso la polza RCA Allianz S p A. divisione Alliaz RAS.Un’anno fà mi presento negli uffici dopo aver comperato un’auto nuova che volevo assicurare,mi anno detto che erano passati 2 anni e non avevo diritto al bonus malus cosiche il prezzo per un 900 turbo dovevo pagare 600 Eu.io non volevo chiudere dopo 20 anni con la vecchia assicurazione ma nella mia ingenuità mi a stipulato una poliza di una compagnia che gestisce la moglie,il prezzo 500 Eu.Ora dopo un po di tempo venni a sapere se e vero che pur chiudendo una poliza ci sono non 2 anni come mi a dettoil capo ufficio ma ben 5 anni di tempo,io non ho attestato di rischio per favore mi dite cosa devo fare? I veicoli sono stati intestati sempre a mia moglie e io ho 50 anni di guida non o fatto mai incidenti.Vi ringrazio tantissimo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Brutta storia, e di non facile soluzione, prova intanto ad inviare una richiesta di rettifica per raccomandata e vedi cosa succede.

  9. Avatar
    pierluigi

    Nel 2006 ho aperto una societa’ mini cooperativa e ho acquistato l’auto intestandola alla cooperativa, chi mi ha assicurato allora ha passato la mia classe di merito alla societa’ che cosi ha avuto fin da subito la classe 1^ e ne ha quindi avuto i vantaggi economici. Io ho sempre utilizzato l’auto intestata alla cooperativa e dopo 7 anni, la cooperativa termina il suo esercizio e io, procedo all’acquisto di un nuovo veicolo questa volta intestato a me personalmente…beh, con amara sorpresa scopro che la classe di merito che ho dato alla societa’ cooperativa, oggi non mi viene restituita. Ma come, 33 anni di patente, 2 sinistri in 33 anni… e oggi devo ripartire in 14^ ? Sono veramente allibito….. Per assurdo anche se non avessi dato la classe di merito alla cooperativa, restando di fatto senza un’auto personale per piu di 5 anni, io divento automaticamente un cattivo guidatore ??? QUESTI SONO FURTI, FURTI LEGALIZZATI!!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ma è normalissimo! Variando la ragione sociale si perde sempre la classe.

  10. Avatar
    Claudia

    Io ho usufruito3 anni fa della legge Bersani, ora mi ritrovo a dover cambiare auto posso passare l’assicurazione della vecchia auto alla nuova senza vedermi cambiati i requisiti?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente, nessun problema per questo!

  11. Avatar
    Andrea Frustaci

    Buonasera, vorrei acquistare uno scooter usato vendendo quello che attualmente posseggo che è assicurato a nome di mio fratello ed é di sua proprietà. Tenuto conto che la polizza scadrà a marzo 2016 e vorrei sfruttare la legge Bersani per acquisire la classe di merito di mio fratello (siamo nello stesso stato di famiglia) vi chiedo cortesemente quale sia la soluzione migliore per gestire tutta l’operazione che ho descritto.
    Grazie anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi sovrapporre le proprietà dei due mezzi, ovvero vendere il vecchio solo dopo aver assicurato il nuovo, e magari non assicurarlo nella stessa agenzia/compagnia!

      • Avatar
        Andrea Frustaci

        Nel senso che prima della scadenza della polizza attiva sullo scooter che venderò devo comprare il nuovo e stipulare l’assicurazione a mio nome? oppure posso far scadere l’assicurazione a patto che stipuli quella a mio nome prima del passaggio di proprietà dello scooter intestato a mio fratello?
        Grazie mille

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La prima che hai detto!

  12. Avatar
    Aldo Arrighi

    Buona sera . dovrei recarmi con il mio camper da un concessinario in altra regione e sostituirlo con un camper acquistato usato dal concessionario. Come fate per essere assicurato sia nel viaggio di andata che di ritorno ed essere in regola con il codige stradale?
    Grazie anticipato per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La cosa migliore è accordarsi con la compagnia, facendosi inviare all’agenzia dove farete la voltura la polizza, dopo la voltura, per fax o email la polizza, già pagata in anticipo.

  13. Avatar
    Giuseppe Di Vittorio

    Devo acquistare una vettura nuova, nel contratto di vendita è previsto oltre al furto e incendio per tre anni, anche un anno di RC auto, questa polizza, sarà attivata allo scadere della polizza attuale della vettura rottamata dal concessionario dove ho acquistato la nuova auto con formula di rottamazione. l’ attuale compagnia di assicurazione, mi ha detto che usufruendo di un anno di RC del concessionario, in seguito stipulando un nuovo contratto, perderò la mia classe di merito e dovrò ricominciare dalla 14. Il concessionario mi ha detto che per una nuova direttiva da poco in vigore questo non succederà. Chi ha ragione dei due? mi potete mensionare gli articoli di Legge inerenti a questo quesito? Vi ringrazio anticipatamente Giuseppe Di Vittorio.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non troverai specifici riferimenti normativi. A mio avviso, alla scadenza è possibile utilizzare il vecchio attestato di rischio. Non sarebbe possibile applicare eventualmente la legge Bersani, ma non è il tuo caso.
      Tuttavia, dato che hai scritto nell’articolo dedicato alla dematerializzazione dell’attestato di rischio, mi chiedo se la ri-assicurazione dopo la RCA omaggio possa ricadere nei casi particolari per cui un attestato elettronico possa dare problemi… al momento non ho una risposta a questa domanda che mi sono posto!

Vuoi chiederci qualcosa?

Nome e Commento saranno pubblicati. La tua Email non sarà pubblicata né usata per pubblicità.
I tuoi dati sono trattati nel rispetto della privacy.
(* dato richiesto)